Infatti correva tra le attuali Oreficeria Mori e Bar Auriga, passando sotto i portici dello Xodo Bar. 

A ponente s’infilava sotto i portici del Quartiere Medioevale (dove al termine ora c’è il Panificio "In sciò canto") con il nome di carroggio drito; a levante si addentrava in un lungo e stretto carruggio (chiamato carroggio soprano) che, con un paio di interruzioni, proseguiva con l’attuale strettoia al termine della Passeggiata stessa.

Per potenziare il Porto e dare l’indispensabile collegamento ai carri merci con la stazione ferroviaria si rese necessario l’abbattimento della prima fila di case, già vecchie e fatiscenti perché troppo esposte ai marosi.  

La foto ha immortalato quel momento.

Si racconta che i proprietari delle case dietro, dalle cui finestre il sole non era mai entrato, si lamentarono di dover affrontare la spesa per l'acquisto delle persiane.

Si consolarono solo pensando al risparmio di candele e della costosa corrente elettrica che, almeno di giorno, non sarebbe più stato necessario utilizzare.

La vista del mare di cui improvvisamente avrebbero goduto quegli appartamenti allora non aveva valore alcuno. Oggi lo raddoppia.