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IL PORTO DI CAMOGLI
Fotografo: F. Ferraris (attr.) |
NOTE:
Una vela esce dal
Porto.
Si nota sulla sinistra della foto il cantiere già ingrandito ed operante e, sulla destra, il molo ancora squassato dalle mareggiate del 1898 e del 1905, che verrà in seguito riparato. La Grande Guerra rese i noli più rischiosi, ma per questo più remunerativi e con l'occasione tutto quanto poteva galleggiare veniva armato e spedito. Molti furono i velieri che non fecero più ritorno. Ecco cosa scriveva Gio Bono Ferrari nel suo "Capitani di Mare": "Camogli fu l’ultimo paese ad armare bastimenti a vela: ancora nel 1910 essa possedeva intatto ed efficiente un nucleo di grandi corsieri in ferro e acciaio; quelli stessi che cinque anni più tardi, nella prima guerra mondiale, silenziosamente si sacrificarono: il primo bastimento silurato dagli Austriaci nel 1914 fu il grande veliero camogliese “Sardomene”.
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