ARCHIVIO CAMOGLI IERI



1502.      LEUDO ONORATO      
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca: anno 1946

Origine: cortesia e note di Mario Novella                Fotografo: sconosciuto

NOTE:

Il leudo Onorato nel cantiere "La Ligure Carpenteria" di Recco ai lavori di trasformazione in motopeschereccio.

A fianco uno dei tre yachts gemelli Ciumbin, Gabriella e San Raffaele, costruiti dallo stesso cantiere.

Il leudo Onorato venne costruito nel 1913 dal cantiere di Carloforte dal maestro d'ascia Angelo Michele Biggio.

Primo proprietario fu un certo Vallebona, che successivamente lo vendette ad altro armatore.

Nel 1945 fu acquistato ad Olbia dal Cap. Francesco Novella di Recco che, insieme ai concittadini Cap. Mario Capurro ed al padrone marittimo Luigi Ferreccio, lo portarono a Recco e poi a Camogli con un carico di tessuto di lana, formaggio e sughero.

Dopo una breve sosta nel porto di Camogli venne avviato ai lavori di trasformazione  nel cantiere "La Ligure Carpenteria" di Recco per poter venire impiegato nella pesca a strascico.

Venne dotato di motore, verricello, gruette e divergenti e del necessario equipaggiamento.

Alla fine dei lavori, nel 1947 venne immatricolato a Camogli come motopeschereccio con il nuovo nome di Alguima.

Aveva le seguenti caratteristiche: lunghezza 11,07 m, larghezza 3,66 m, puntale 1,14 m. Stazza lorda 8,3 t. Portata 14 t.

Disponeva di un motore Ansaldo da 50 CV.

Con porto di armamento a Camogli, lo Alguima vi esercitò la pesca a strascico fino al 1950, anno in cui fu venduto ad un armatore del Tigullio.

Da un documento del R.I.N.A. del 2010 risulta "motonave persa per causa non nota".

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