ARCHIVIO CAMOGLI ANTICA


160.    IL FASCIO DI CAMOGLI  
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca: 
anno 1938 c.

Fotografo: sconosciuto

 

Il Fascio con i "Balilla" di Camogli in Piazza del Teatro verso il 1938.

Da un rapporto della Sezione di Camogli del Partito Nazionale Fascista presentato il 18 ottobre 1937 dal Segretario Comm. Angelo Riccobaldi al Federale Dott. Molfino, così risultava:

In quell'anno 1937 il Fascio di Camogli contava 815 cittadini iscritti su circa 8.500 abitanti.

Le forze giovanili (Gioventù Italiana del Littorio, Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, Studenti Fascisti, ecc.) sommavano a 213 unità.

Le Giovani Italiane erano 152, le Piccole Italiane 300, gli Avanguardisti Marinai 291, i Balilla 317, i Figli della Lupa 80.

Il Fascio Femminile contava 161 Donne Fasciste e 30 Massaie Rurali.

Tuttavia i camoglini, rudi e disincantati navigatori sempre in giro per il mondo, conoscevano bene le inarrivabili potenze industriali inglese, francese ed americana con le quali trattavano quotidianamente e facevano, volenti o nolenti, i debiti confronti. 

Non dimenticavano le sanzioni e l'autarchia che costituivano un poderoso freno all'espansione dell'economia generale, basata soprattutto sulla libertà dei traffici marittimi. 

Infatti al termine del conflitto di tutto quanto rappresentava questa foto non restò più nulla.

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