ARCHIVIO CAMOGLI IERI


1643.           CAMOGLI            
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca: anno 1920 c

Origine: archivio                                               Fotografo: sconosciuto

NOTE:

Il Porticciolo di Camogli attorno al 1920.

Al centro si notano due pescherecci a vela gemelli.

Venivano chiamati trattanuìn e servivano per rimorchiare a forza di vele una rete a strascico stesa tra di loro per catturare i pesci, solitamente accerchiando i banchi di pesce azzurro che poi veniva salato.

I trattanuìn dovevano essere uguali per poter sviluppare la medesima velocità e pescare con una certa efficacia.

Sia pure con i mezzi più rudimentali di oggi (la velocità di accerchiamento era limitata e la metà del banco riusciva a sfuggire alla cattura) la pesca era sempre abbondante e riusciva a sostentare metà del paese.

L'altra metà della popolazione di Camogli navigava e quando era in terra la coltivava.

In ogni famiglia vi era il "saladero" che si occupava di organizzare il processo di salatura delle acciughe ed anche degli scatouzélli (non so come si dice in italiano).

In quei mesi da tutte le case promanava il caratteristico odore acre di questa lavorazione (lo sento ancora nel naso), ma tutti lo sopportavano con gioia: era il profumo del benessere.

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