2348.     PUNTA CHIAPPA        
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca: anno 1950 c.

Origine: archivio               -             Fotografo: T. Colle, Milano

Il nucleo abitativo principale del Borgo del Mulino è un piccolo gruppo di case costruite attorno ad un antico mulino ad acqua.

La sua esistenza è documentata fin dal Medioevo. La popolazione, che a quell’epoca abitava esclusivamente nel soprastante borgo di San Nicolò sita a metà della scalinata per San Rocco, scendeva al mulino per macinare grano, cortecce di pino per la tintura delle reti, e per la molitura delle olive.

Il mulino era da secoli possedimento della famiglia Remedi di antica nobiltà genovese.

L'ultima erede, la Marchesa Elena Remedi, figlia del marchese Cesare Francesco Remedi, nacque nel 1822 e morì nel 1921 all'età di 99 anni.

Nel 1863 la Marchesa Elena Remedi, vendette la proprietà dell’intero complesso del mulino a Giuseppe Bozzo di Punta Chiappa.

Il figlio Nicolò Bozzo nel 1870 iniziò la costruzione della prima di quattro case, tutte edificate nelle vicinanze del Mulino.

L'ultima di queste case venne edificata nelle adiacenze dello scalo di Scogli Grossi.

Erano destinate ai suoi quattro figli Davide, Rodolfo, Emanuele ed Edoardo.

Alla fine della seconda guerra mondiale il frantoio cessò la plurisecolare attività.

Nel 1947 Andrea Bozzo, vulgo Drin, insieme alla moglie Luigina aprirono una trattoria nel piano superiore dell'edificio del Mulino, che si chiamò semplicemente Trattoria Da Drin.

Attualmente è gestita dalla figlia e dalle nipoti di Andrea e Luigina, che ancora oggi continuano la tradizionale cura ed eccellenza originale della famiglia che prosegue così come è nata, con il buon pesce pescato in loco cotto e mangiato a km zero, come si dice oggi.