ARCHIVIO CAMOGLI IERI

2471.      PUNTA CHIAPPA        
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca:  anno 1950

Origine: cartolina                -              Edizioni Sorelle Mibelli, 1936

NOTE:

Il "Borgo del Mulino" tra Camogli e Punta Chiappa.

Il nucleo abitativo principale di Punta Chiappa è un piccolo nucleo di case e di ville che tenacemente si aggrappano alla roccia sviluppandosi intorno ad un antico mulino ad acqua, appunto denominato nel suo insieme il Borgo del Mulino.

Il mulino propriamente detto, che ha dato il nome al borgo, è il primo edificio a sinistra dei tre che si vedono sulla destra nella foto.

L’esistenza di un mulino ad acqua in località Punta Chiappa è documentata fin dal Medioevo.

La popolazione, che a quell’epoca abitava esclusivamente nel soprastante borgo di San Nicolò, posto sulla salita per San Rocco, scendeva al mulino per macinare grano, cortecce di pino per la tintura delle reti e per la molitura delle olive.

Scarse invece sono le notizie relative al piccolo borgo fino al 1863 quando il complesso del mulino fu venduto a Giuseppe Bozzo dalla Marchesa Elena Remedi.

Dal 1870 alla fine del secolo va, invece, collocata la costruzione, da parte di Nicolò Bozzo, figlio di Giuseppe, di tre case nei pressi del mulino e di un’abitazione nelle vicinanze dello scalo di Scogli Grossi per i suoi quattro figli Davide, Rodolfo, Emanuele e Edoardo.

Il frantoio venne poi dismesso dopo l’ultima guerra.

Nel 1947 Andrea Bozzo (Drin) e sua moglie Luigina aprirono un ristorante, Il Mulino da Drin.

Da sempre rinomato per la genuinità della sua cucina tradizionale, attualmente è gestito dalla figlia e dalle nipoti di Andrea e Luigina.

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