2558.
SAN NICOLO'
Origine: archivio - Fotografo: sconosciuto |
NOTE:
L'abside
della chiesa di San Nicolò di Capodimonte, posta su un breve poggio della via pedonale
corrente tra
San Rocco e Punta Chiappa sul versante occidentale del Promontorio di
Portofino. Venne costruita attorno all'anno Mille nello stile gotico lombardo Una bolla di Adriano IV (Papa dal 1154 al 1159) ne assegna la titolarità al Convento di San Rufo di Avignone e nel 1440 una bolla di Papa Eugenio IV ne riconferma la proprietà a detto convento che, con alcune interruzioni, durerà sino al 1800 quando Napoleone I chiuse i conventi confiscandone le proprietà. Fu in quel periodo che l'edificio, ormai
vuoto, venne occupato da alcune famiglie di pescatori di Punta Chiappa
che ne avevano fatto la loro abitazione ed il loro magazzino per i remi,
le vele e le reti. La chiesa, insieme ad alcune fasce di
terreno circostanti di pertinenza, nel 1865 divenne proprietà dello Stato in base alla
legge sulla soppressione dei beni ecclesiastici emessa dal Governo
d'Italia, per essere messa all'incanto dal Regio Demanio. Nel contempo, per evitare di gettare sul lastrico i pescatori abitanti nella chiesa, Capitan Bozzo costruì addossato ad essa il caseggiato che si vede a sinistra nella foto, per servire da alloggio ai pescatori rimasti senza tetto. Ora il Cap. Andrea Bozzo, che aveva salvato quel gioiello di architettura dalla totale rovina, riposa nella Cappella di sinistra sotto una lastra incisa accanto alle spoglie del figlio, il sacerdote Don Giacomo Bozzo detto "U Mòu", che contribuì grandemente al restauro della Chiesa. Dalla parte opposta riposa la moglie del Cap. Andrea, madre di Giacomo. |
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