ARCHIVIO CAMOGLI IERI

2874.           IL FARO             
DI  PORTOFINO
Autore: Marcello Bozzo         bozzo@agenziabozzo.it
Epoca:  anno 1920 c

Origine: cartolina     -     Fotografo: Ugo Civicchioni, Chiavari

NOTE:

Il Faro di Portofino sulla Punta a sud-est dell'omonimo Promontorio.

Dalla Piazzetta di Portofino si sale verso la penisola sino alla Chiesa di San Giorgio. Proseguendo il sentiero scorrono davanti agli occhi panorami mozzafiato.

Raggiunto il Castello Brown, le cui fondamenta risalgono al tempo dei Romani, passando attraverso la folta macchia mediterranea si raggiunge il Faro, punta estrema a sud del Promontorio sul mare aperto.

Il Faro venne costruito nel 1917 per motivi strategici: la prima guerra mondiale era nel momento dalle sorti più incerte e la Marina aveva necessità della difesa del Golfo e del riconoscimento costiero notturno.

L'edificio del Faro consiste in una costruzione quadrangolare a due piani di colore bianco con tetto piatto, provvista di balconata sul lato mare che costituiva l'abitazione del guardiano.

Addossata al lato sud della costruzione vi è la lanterna, alta 12 metri e provvista di marciapiede esterno. La sua altezza sul livello del mare è di 40 metri. Emette un fascio di luce ogni 5 secondi ed è visibile fino a 16 miglia nautiche, pari a 30 km.

E' gestita dal Servizio Fari e Segnalamenti della Marina Militare con il codice identificativo 1675 E.F.

Oggi il Faro è completamente automatico. L'energia elettrica per il suo funzionamento principale (una lampada AL da 1000 W) è collegata alla rete, mentre la lampada di riserva (LABI 100 W) visibile fino ad 11 miglia (20 km) è prodotta da due serie di pannelli solari posizionati sul terrazzo.

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