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ORO ALLA PATRIA
Fotografo: B. Ferraris Collezione Giovanni Mibelli Origine: cortesia di Alberto Guglia, Trieste |
NOTE:
Il 18
dicembre 1935 gli italiani donano alla patria i loro anelli nuziali.
Guardando la folla non dobbiamo però illuderci troppo: buona parte della gente è lì per assistere di persona ad un fatto così straordinario, degno di essere tramandato perché certamente mai più si ripeterà: un camoglino che regala oro, sia pure alla Patria: e chi non vorrebbe assistervi? Nonostante tutto, a Camogli verranno raccolti 10,873 Kg. d'oro e 61 Kg. d'argento. Le vere nuziali raccolte furono 1800. Nel complesso per il fascismo, colpito dalle sanzioni della Società delle Nazioni a causa della guerra in Etiopia, è un plebiscito, un trionfo e una rivincita. In tutto il Paese si raccoglieranno 33.622 chili d'oro e 93.473 d'argento (secondo altre fonti 37.000 d'oro e 115.000 d'argento) consistente sopratutto in anelli nuziali, oggetti preziosi, braccialetti, catene e coccarde d'oro zecchino. Gli anelli nuziali vennero sostituiti con fedi d'acciaio. Quasi dappertutto l'Italia corre ai banchi della donazione
compatta come non lo sarà mai più sotto il fascismo, dando il proprio
contributo per combattere le inique sanzioni. Buona parte delle fedi nuziali, costate tanti sacrifici, finirà poi nelle borse dei gerarchi in fuga o sul fondo del lago di Como. |
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