La padella tocca
finalmente le acque del porto, in condizioni di navigabilità piuttosto
precarie nonostante le acque calme.
Diverse volte durante la navigazione bisognò "agottare la
padella" per evitarne l'affondamento, sotto la sferza della
contenuta ilarità dei presenti, salvo il Napoli che non rideva
affatto e che da terra dirigeva le manovre.
La popoffka* in quel momento viene agganciata alla mancina
per essere issata a bordo di una barca: il Napoli (nella foto)
non si fidava più e temeva il naufragio con "perdita della nave".
Uun rivano dovrà perciò trasportarla nella sua posizione sotto
all'incastellatura precedentemente approntata, visibile sullo sfondo, ed
issata sulla verticale a mezzo di due paranchi a catena.
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*) Vedi originale di popoffka alla
scheda
044C). |