La
baia di Portofino vista dalla Piazzetta, dominata dal Castello Brown.
Circondato da mura, ha una torretta e un torrione centrale.
La costruzione del castrum risale al tempo della Roma Imperiale. E' una
struttura in pietra edificata a scopo difensivo, della quale esistono
ancora le fondamenta originarie.
Attorno all'anno 950 Adelaide di Borgogna, vedova dell'Imperatore Ottone
I, infeudò il Castello ed il suo contado all'Abbazia di San Fruttuoso di
Capodimonte, a quel tempo sede di Capitolo Benedettino.
Successivamente il Castello passò ai Consoli di Rapallo, poi sotto il
dominio dei Visconti di Milano sino al 1425, quando Tommaso di Fregoso
occupò sia la fortezza che Portofino.
Nel 1430 il Castello tornò sotto il dominio genovese ad opera di
Francesco Spinola di Ottobono, facendo così parte del sistema della
difesa costiera della Repubblica di Genova.
Nel 1542 il Senato della Repubblica di Genova incaricò il progettista di
fiducia di Re Carlo V di Spagna, Gian Maria Olgiato, di ampliare il
sistema di difesa delle fortezze del Senato.
Nel 1797, dopo la conquista napoleonica della Liguria, il castello passò
sotto il dominio francese.
Alla caduta della Repubblica il Castello passò al Regno di Sardegna.
Nel 1867 venne disarmato e dismesso definitivamente.
Acquistato per la somma di settemila lire dal Console britannico a
Genova Montague Yeats Brown il quale lo restaurò destinandolo a propria
residenza privata.
L’ultimo proprietario privato del castello fu l’inglese John Baber.
Nel 1961 la proprietà è passata al Comune di Portofino.
Dopo i lavori di restauro conservativo che le hanno restituito l'antica
bellezza architettonica, la dimora è attualmente utilizzata per eventi
privati, congressi, meeting, matrimoni, feste e celebrazioni, oltre a
mostre ed esposizioni di arte e cultura, eventi culinari, degustazioni e
catering. |