I
giardini sul fronte mare di
Santa Margherita Ligure,
da poco realizzati.
L'esecuzione di questi giardini, così come di altre importanti opere
pubbliche di Santa Margherita, la si deve ad Angelo Rainusso, che tra il
1880 al 1923 fu per ben sette volte sindaco della città.
Il suo progetto di interramento del vecchio porticciolo, ormai
abbandonato per il nuovo più grande realizzato nel 1860, vide
inizialmente il parere
contrario del Governo, a ciò sollecitato dall'opposizione dei
proprietari degli immobili ad esso antistanti.
L'astuzia del sindaco Rainusso fu quella di ripresentare il progetto
prevedendo la
collocazione di una statua di Vittorio Emanuele II° al centro dei
giardini che si sarebbero ottenuti con il riempimento.
Regnando all’epoca Re Umberto I°, nessuno osò opporsi all’innalzamento
di un monumento al fautore dell’unità d’Italia e padre del
monarca regnante.
E così il progetto andò a
compimento.
La vicina statua di Cristoforo Colombo venne realizzata dallo scultore
Odoardo Tabacchi nel 1892. All'inizio fu collocata in Piazza del
Comune, che venne chiamata Piazza Colombo da quando fu inaugurata il 12 ottobre 1892 in occasione del quarto
centenario della scoperta dell’America (vedi alla scheda N°
3220). Nel 1912 fu spostata
anch'essa nel giardino accanto a quella di Vittorio Emanuele II°.
Al posto del monumento a Colombo, nella Piazza del Comune venne eretta
nel 1913 la statua del sammargheritese Giacomo Costa, nato a Milano nel
1833, morto ad Ovada nel 1897. Fu nominato senatore nel 1886 e ministro
di Grazia e Giustizia nel governo di Rudinì nel 1896.
Dalla Piazza del Comune il monumento a Giacomo Costa fu successivamente
traslocato in Piazza San Siro. In seguito il suo basamento venne smantellato ed oggi i
resti, costituiti da due statue di marmo, giacciono in abbandono nel
giardino della Villa delle Rondini di proprietà del Comune.
Al posto del monumento al senatore Giacomo Costa in Piazza del Comune
venne posta la statua di Giuseppe Mazzini, al quale venne intitolata la
Piazza.
Il monumento a Mazzini inizialmente era stato utilizzato per ottenere
velocemente dal demanio l'autorizzazione alla copertura del torrente San
Siro che separava il quartiere di Ghiaia dal centro città e si trovava
nell'attuale Largo Antonio Giusti.
Con la realizzazione della strada per San Lorenzo della Costa, poi
chiamata Viale Rainusso, il monumento divenne un ingombro in quanto
proprio lì doveva passare la nuova via ed il grande repubblicano venne
così collocato dove (per ora) si trova.
Anche l'iniziativa di erigere un monumento ad Umberto I° aveva uno scopo
recondito: impedire la costruzione di una caserma della Guardia di
Finanza nell'area portuale. Nel 1913 la statua venne inaugurata e la
caserma fu insediata altrove.
A Santa Margherita i monumenti camminano.
L'utilità recondita dei monumenti talvolta accresce il valore di ciò che essi
rappresentano, con ciò ben potendo indurre a realizzare od a vietare
l'esecuzione di un'opera pubblica. |