Epoca della foto: anno 1895 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Storico della Marina Militare |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Enrico Dandolo |
Tipo | corazzata |
Classe | Caio Duilio |
Unità |
Enrico Dandolo Caio Duilio |
Cantiere | Arsenale di La Spezia |
Impostazione | 6 gennaio 1873 |
Varo | 10 luglio 1878 |
Completamento | 11 aprile 1882 |
Servizio | n.d. |
Dislocamento |
normale 11.202 tonn. pieno carico 12.265 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza
f.t. 109,16 m. lunghezza p.p. 103,50 m. larghezza 19,65 m. immersione 8,36 m. |
Motore |
2 motrici verticali compound a doppia espansione 8 caldaie rettangolari potenza 8.045 ihp 2 eliche |
Velocità | 15,6 nodi |
Autonomia |
3.760 miglia a 10 nodi 2.875 miglia a 13 nodi |
Combustibile | 1.000 Tonn. di carbone |
Protezione |
acciaio cintura 550 mm. ponte75 mm. torri 250 mm. ridotto 400 mm. torrione 350 mm. torri 225 mm. |
Armamento |
4 pezzi
binati da 450 mm. / canna 20 calibri |
Equipaggio | 515 |
Disarmo | 31 dicembre 1919 |
Radiazione | 4 luglio 1920 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Costruita su progetto elaborato dal Direttore del Genio Navale Benedetto Brin. Insieme alla gemella Duilio, venne costruita per montare i più grandi cannoni che si potessero all'epoca costruire. Per contro, avevano una corazza proporzionalmente insufficiente. Lo scafo era interamente in ferro con sperone sommerso lungo oltre 4 metri. Le unità risultavano basse sull'acqua, con la coperta a circa 3 metri sopra la linea di galleggiamento e disponevano di un ponte di comando (torrione). Le sovrastrutture destinate agli ufficiali erano sistemate a poppa e l'equipaggio era alloggiato sotto coperta. Nel 1894 venne rimodernata. In quell'occasione fu smontato l'albero maestro e vennero aggiunti due alberi militari a proravia ed a poppavia dei fumaioli. |
Note storiche |
Unitamente alla gemella Caio Duilio era considerata
l'unità navale più potente dell'epoca. Insieme potevano contrastare l'intera squadra navale francese del Mediterraneo. La RN Dandolo fu mobilitata per la guerra italo-turca del 1911 - 1912 dove svolse compiti di appoggio e difesa costiera nelle rade di Augusta e Messina. Durante la Iª guerra mondiale venne impiegata per gli stessi compiti nelle basi di Brindisi e Valona dove divenne per qualche tempo nave ammiraglia del Comandante della forza navale in Albania. Alla fine del conflitto e sino all'ottobre 1919 fu sede del Comando Superiore Navale a Cattaro, incaricata dell'esecuzione armistiziale presso la ex base della Marina Austro - Ungarica. |
Didascalia | L'unità fotografata dopo l'ammodernamento del 1894. |
Foto | Altre immagini della corazzata RN Enrico Dandolo alle schede 2111C, 2417C, 2418C, 2419C, 2629C, 2944C, 2945C, 3626C, 3627C, 3628C, 3269C. |