ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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292 C.

SLAVA
1903
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Epoca: anno 1905 c. Dipinto di: sconosciuto

Origine: cartolina dell'epoca

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Slava
Tipo nave corazzata da battaglia di 1ª classe
Classe Borodino
Unità Borodino
Imperator Alexander III
Orel
Kniaz Suvarov
Slava
Cantiere Baltiysky Zavod, San Pietroburgo, Russia
Impostazione 1° settembre 1902
Varo 16 luglio 1903
Completamento giugno 1905
Servizio 1° ottobre 1905
Dislocamento normale 13.516 tonn.
pieno carico 14.415 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 121,00 m.
lunghezza al galleggiamento 119,00 m.
lunghezza p.p.
114,40 m.
larghezza 23,22 m.
immersione 7,97 m.
Motore 2 motrici alternative verticali a 3 cilindri a triplice espansione
20 caldaie tubolari Belleville
potenza 16.300 ihp
2 eliche
Velocità 17,8 nodi
Autonomia 6.620 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 1.580 tonn.
Protezione acciaio Krupp Ijorskiy peso 4.000 tonn.
cintura da 100 a 150 mm.
ponte 100 mm.
torrione da 50 a 250 mm.
torri principali da 50 a 255 mm.
torri secondarie da 50 a 150 mm.
barbette da 150 a 230 mm.
casematte 75 mm.
Armamento 4 pezzi binati RU1895 da 305 mm. / canna 40 calibri
12 pezzi binati
FR-RU1892 da 152 / canna 45 calibri
20 pezzi singoli da 75 mm. / canna 50 calibri / proietto 11 libbre
20 pezzi singoli da 47 mm. / canna 43 calibri / proietto 3 libbre
4 mitragliere da 7,62 mm.
2 pezzi da sbarco da 64 mm. / canna 19 calibri
4 tubi lanciasiluri
M 1892 da 381 mm. (2 immersi + 2 emersi)
50 mine
Equipaggio permanente effettivo 782 di cui 28 ufficiali e 754 marinai
di complemento 3.750
Dismissione //
Radiazione //
Destino autoaffondata il 17 ottobre 1917
Note tecniche La Slava fu l'ultima unità costruita della classe Borodino, costruita su un progetto francese derivato dallo sviluppo della classe Tsesarevich e, come tutte le navi francesi dell'epoca, era dotata di fiancate rientranti.
Montava lo stesso armamento delle Tsesarevich ma con più razionale disposizione, ottenendo così un miglior brandeggio.
La sua costruzione durò sette anni e non fece in tempo a raggiungere la Squadra del Pacifico com'era in progetto, salvandosi così dalla perdita che la flotta russa subì a Port Arthur.
Nave di moderna concezione, dovette tuttavia subire molte prove e modifiche per migliorarne la stabilità, difetto comune delle unità francesi a causa dell'accentuato rientro dello scafo dalla linea di galleggiamento verso la coperta che dava una sezione quasi tonda alle fiancate: nel tentativo di offrire una superficie obliqua ai colpi nemici, in caso di sbandata la spinta dell'acqua sullo scafo, anziché aumentare, diminuiva pericolosamente.
Dopo vari esperimenti si dovette eliminare la batteria centrale per abbassare l'altezza metacentrica dello scafo ed aumentare il raggio del momento raddrizzante, pericolosamente breve in origine.
Note storiche

Allo scoppio della Guerra Russo - Giapponese nel febbraio 1904 la classe Borodino era la più moderna della Flotta Imperiale Russa.
Facendo parte della Flotta del Baltico non venne immediatamente coinvolta nel conflitto.
Quando l'Ammiragliato Russo formò una spedizione di soccorso da inviare a Port Arthur vi incluse la classe Borodino.
Partirono dal Baltico la Borodino, la Imperator Alexander III, la Orel e la Kniaz Suvarov.
Fecero la rotta di Capo Horn e si scontrarono con la flotta giapponese nello Stretto di Tsushima.
Tutte e quattro andarono perdute: la Orel fu catturata e le altre tre affondate.
La rimanente
Slava, varata troppo tardi per essere inviata a Tsushima, rimase nel Baltico a difesa di San Pietroburgo.
Durante la 1ª Guerra Mondiale, in servizio nella Flotta del Baltico, respinse diversi tentativi della Marina Tedesca di penetrare con le sue navi nel Golfo di Finlandia, facendosi la fama come l'unità più efficiente della Marina Russa.
Nell'ottobre 1917, ingaggiata battaglia con le navi tedesche, la Slava venne colpita molte volte dal cannone nemico, imbarcando troppa acqua per passare sui bassi fondali e raggiungere la protezione delle batterie costiere.
Il 17 ottobre 1917, arenatasi su di un banco di sabbia nel tentativo di guadagnare acque profonde, venne fatta esplodere dal siluro dei caccia di scorta per evitarne la cattura da parte del nemico.

Didascalia  
Foto Altre immagini della Slava alle schede 904C, 905C, 906C, 907C, 2032C, 2454C, 3481C.

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