ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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493 C.

SAN MICHELE
1839
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Epoca della foto: settembre 1868 Foto: Collezione Bargoni

Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome San Michele
Tipo fregata a vela di 1° rango
Classe prototipo
Unità San Michele
Cantiere Cantiere della Foce, Genova
Impostazione 1839 per conto della Marina Sarda
Varo 4 maggio 1841
Servizio 1842 nella Marina Sarda
Servizio Incorporamento nella Regia Marina Italiana: 17 marzo 1861
Dislocamento normale 2.386 tonn.
pieno carico 2.484 tonn.
Dimensioni lunghezza p.p. 55,10 m.
larghezza 15,30 m.
immersione 6,60 m.
Motore //
Velocità //
Autonomia //
Combustibile //
Protezione //
Armamento 26 cannoni in ferro liscio in batteria da 30 libbre
4 cannoni in ferro liscio in batteria da 60 libbre
24 carronate in ferro liscio in coperta da 24 libbre
Equipaggio 420
Disarmo 14 novembre 1868
Radiazione 1869
Destino ceduta alla demolizione nel marzo 1875
Note tecniche Vascello proveniente dalla marina sarda armato a nave (tre alberi a vele quadre e bompresso).
Scafo in legno con carena rivestita in rame.
Fu una delle migliori fregate della Marina Sarda.
Note storiche Nel giugno 1842 fece il primo viaggio in Brasile.
Nel 1847 fece un viaggio in Svezia per trasportare cannoni colà prodotti con ritorno a Genova il 4 dicembre 1847.
Dal 1848 partecipò a diverse azioni navali connesse con le guerre d'indipendenza.
Contro l'Austria per il controllo in Adriatico e blocco del porto di Trieste.
Nell'aprile 1849 imbarcò le truppe piemontesi in ritirata dalla Lombardia.
In quel viaggio ci fu un ammutinamento dell'equipaggio, poi domato.
Nel 1856 partecipò alla Guerra di Crimea come trasporto truppe.
Dal 1860 era presente nelle acque di Gaeta e dal 19 gennaio 1861 prese parte all'assedio alla fortezza ove si era asserragliato il Re di Napoli Francesco II di Borbone.
Il 22 gennaio partecipò, al comando del Capitano di fregata Carlo Cesare Cerruti, alle operazioni di cannoneggiamento contro la Piazzaforte.
 Il 24 gennaio, terminato l'assedio, rientrò a Napoli per trasferirsi successivamente a Genova.
Dopo il 1861 fu impiegata come Nave Scuola di Marina fino all'ottobre 1868.
Il 14 novembre 1868 venne disarmata definitivamente.
Dal maggio 1869 venne utilizzata come pontone nell'Arsenale della Spezia.
Venne radiata nel dicembre 1869.
Nel marzo 1875 venne venduta alla demolizione.
Didascalia Alla fonda a Napoli in attesa del disarmo.
Foto  

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