ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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ALABAMA
1862
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Epoca della foto: agosto 1863 Fotografo: E. Burmester, Città del Capo

Origine: U.S. Naval Historical Center Photograph

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Alabama
Tipo incrociatore misto (screw sloop-of-war)
Classe prototipo
Unità Alabama
Cantiere Cammell Lairds, Liverpool, Inghilterra
Impostazione 1 gennaio 1862
Varo 29 luglio 1862
Completamento 24 agosto 1862
Servizio 24 agosto 1862
Dislocamento 1.050 tonn.
Dimensioni lunghezza 67,05 m.
larghezza 9,65 m.
immersione 4,26 m.
Motore 1 motrice a vapore Laird & Sons di Birkenhead, 1862
1
elica retrattile
Velocità 10 nodi a vela
13 nodi a motore
Autonomia //
Combustibile 300 Tonn. di carbone
Protezione //
Armamento 1 pezzo ad anima liscia con proietto da 110 libbre (50 kg)
1 pezzo ad anima liscia con proietto da 68 libbre (31 kg)
6 pezzi ad anima liscia con proietto da 32 libbre (15 kg)
fabbricati da
Wesley & Preston a Liverpool, 1862
Equipaggio permanente 145
Disarmo //
Radiazione //
Destino affondata in combattimento il 19 giugno 1864
Note tecniche Costruita per la Marina della Confederazione Americana.
Scafo in quercia inglese, opera viva rivestita con lastre di rame.
Armata a brigantino a palo, la randa sui tre alberi sostituiva gli stralli.
La nave disponeva di condensatore per la produzione di acqua dolce.
Note storiche Varata come mercantile con il nome di Enrica, procedette per Porto Praya (Azzorre) dove il Cap. Raphael Semmes ed altri ufficiali confederati la attrezzarono con materiali inviati dalla Confederazione.
Preso il mare, entrò in servizio nelle acque di Terceira, Azzorre, come incrociatore confederato Alabama.
Nei due mesi seguenti incrociò in Nord Atlantico dove affondò venti navi dell'Unione, sopratutto baleniere e mercantili.
Seguirono incursioni sui Banchi di Terranova e nel Golfo del Messico scendendo sulle coste brasiliane sino all'isola sperduta di Fernando da Noronha dove installò una propria base di appoggio logistico.
Passò i sei mesi seguenti in Oceano Indiano con scalo a Città del Capo affondandovi sette navi dell'Unione prima di ritornare in Atlantico riattraversando il Capo di Buona Speranza.
L'11 giugno 1864 giunse a Cherbourg, Francia, per effettuare i necessari lavori di revisione alla nave.
La notizia giunse al comandante Cap. J. A. Winslow della nave unionista Kearsarge che, poco distante, la tallonava da mesi con l'ordine di affondarla e si portò davanti a Cherbourg in attesa.
La Alabama, dopo aver caricato carbone, uscì il 19 giugno 1864 per affrontare il nemico che dirigeva verso di lei a tutta forza.
Alla distanza di 1000 metri sparò il primo colpo, mancando la Kearsarge, la quale, accorciata la distanza sotto gli 800 metri, scaricò una potente bordata con i suoi cannoni.
Dopo un'ora di furiosa battaglia la Alabama era ridotta ad un relitto, che poco dopo affondò.
La Kearsarge soccorse la maggior parte dei naufraghi; 41 di essi vennero salvati dallo yacht inglese Deerhound che li sbarcò in Inghilterra, sottraendoli così all'internamento.
Nei suoi 21 mesi di crociera intorno al mondo la Alabama prima di essere affondata catturò più di 60 navi mercantili dell'Unione causando danni economici per più di sei milioni di dollari dell'epoca.
Didascalia Questa è una delle pochissime foto esistenti della Alabama.
Scattata a Città del Capo nell'agosto del 1863, si vede il comandante Cap. Raphael Semmes appoggiato al cannone da 110 libbre.
Alla ruota del timone il primo ufficiale John M. Kell.
Foto Altra immagine della Alabama alla scheda 2036C.

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