La notte del 10 giugno 1918 due piccoli motoscafi italiani, il MAS 15 al comando del capitano di corvetta Luigi Rizzo ed il MAS 21, al comando del guardiamarina Giuseppe Aonzo, stavano navigando nelle acque vicino all'isolotto di Lutostrak, lungo la costa dalmata.

Giunti al largo dell'isola di Premuda verso le tre del mattino Luigi Rizzo avvista una formazione austriaca composta dalle corazzate Szent István e Teghetoff oltre a naviglio minore, partite da Pola e dirette verso Otranto allo scopo di distruggere lo sbarramento alleato che chiudeva l'Adriatico.

Con un attacco improvviso Rizzo si porta a breve distanza dalla corazzata austro-ungarica Szent István e l'affonda con i siluri.

L'affondamento di questa corazzata rappresentò il maggior successo in assoluto ottenuto da piccole imbarcazioni di superficie durante tutto il conflitto.

Dopo questa azione ciò che restava della flotta austro-ungarica preferì rimanere al sicuro nei porti e rimase inutilizzata sino al termine del conflitto.

Dal 16 giugno 1936  il MAS 15 è conservato come cimelio nel Sacrario delle Bandiere a Roma in Piazza Venezia. Qui è fotografato nel momento di ingresso al Sacrario.

Altri MAS alle schede 457C (con note storiche), 1073C (con note), 1074C, 1075C, 1290C, 1291C, 1292C, 1558C, 2637C, 2989C, 2990C, 3853C.