Epoca: anno 1908 c. | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Ammiraglio Makarov |
Tipo | incrociatore corazzato |
Classe | Bayan II |
Unità |
Bayan I Admiral Makarov Bayan II Pallada |
Cantiere | Forges et Chantiers de la Meditérrannée, La Seyne, Francia |
Impostazione | aprile 1905 |
Varo | 25 aprile 1906 (?) |
Completamento | aprile 1908 |
Servizio | 1908 |
Dislocamento |
normale
7.835 tonn. pieno carico 8.343 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 137,03 m. larghezza 17,52 m. immersione da 6,48 a 6,71 m. |
Motore |
2 motrici
alternative
a cilindri verticali a triplice espansione 26 caldaie Belleville potenza 16.500 ihp 2 eliche |
Velocità | 22,5 nodi |
Autonomia | 2.100 miglia a 12 nodi |
Combustibile | carbone 1.100 tonn. |
Protezione |
ponte 50
mm. torri da 150 a 200 mm. torrone 135 mm. cintura da 60 a 200 mm. |
Armamento |
2 pezzi singoli da 200 mm. / canna 45 calibri 8 pezzi singoli da 152 mm. / canna 45 calibri 20 pezzi singoli da 76 mm. / proietto 11 libbre 4 pezzi singoli da 47 mm. / proietto 6 libbre 2 tubi lanciasiluri da 460 mm. immersi |
Equipaggio | permanente effettivo da 568 a 593 |
Disarmo | n.d. |
Radiazione | n.d. |
Destino | demolita nel 1922 |
Note tecniche |
Classe di incrociatori di media grandezza. Per la loro costruzione vennero utilizzati i progetti, seppure vecchi di sei anni, del primo Bayan che diede buoni risultati. |
Note storiche |
Entrò in
servizio nella Flotta del Baltico. Nell'autunno del 1917 partecipò alla Battaglia dello Stretto di Moon nel Mar Baltico tra forze navali tedesche e russe e tre sommergibili britannici. Durante l'operazione "Albion" del settembre 1917 i tedeschi catturarono le isole baltiche Saaremaa, Hiiumaa e Muhu (Moon) tagliando così le comunicazioni marittime tra il mare aperto ed il Golfo di Riga, nel quale rimasero imprigionate le navi russe Zesarevich e Slava, alcuni incrociatori, tra cui la Ammiraglio Makarov e diverse torpediniere. Il 17 ottobre 1917 la flotta russa tentò di forzare il blocco attraverso lo Stretto di Moon che separava l'omonima isola dalla costa estone. Scoperto il tentativo i tedeschi inviarono sul posto gli incrociatori tedeschi SMS König e SMS Kronprinz che ingaggiarono battaglia durante la quale la Slava venne colpita molte volte dal cannone nemico, imbarcando troppa acqua per passare sui bassi fondali e raggiungere la protezione delle batterie costiere. Il 17 ottobre 1917, arenatasi su di un banco di sabbia, venne fatta esplodere dal siluro dei caccia di scorta per evitarne la cattura da parte del nemico. La Ammiraglio Makarov insieme ad altre unità riuscì a svincolarsi ed a prendere il largo. Alcune unità si diressero su Tallinn ed altre su Helsinki. Avvicinandosi minacciosamente la testa delle truppe tedesche, agli inizi del 1918 l'Ammiragliato decise l'evacuazione delle unità da quei porti a quello più sicuro di Kronstadt con l'operazione "Crociera della Flotta del Baltico". Quando, il 25 febbraio 1918 le truppe tedesche entrarono a Tallinn, la gran parte delle unità russe, scortate dai rompighiaccio, erano già in mare. Entrarono ad Helsinki il 5 marzo 1918. La Ammiraglio Makarov era tra esse. Il 12 marzo 1918 entrava a Kronstadt un altro gruppo di unità russe, precedute dai rompighiaccio Yermak e Volynets che per sfuggire alla cattura in cinque giorni percorse 330 km. attraverso lo spesso mare ghiacciato. In totale a Kronstadt si rifugiarono 6 navi da battaglia, 5 incrociatori, 59 tra torpediniere e cacciatorpediniere, 12 sommergibili ed altre unità minori. Il 3 aprile 1918 nel porto di Hanko in Finlandia marinai russi affondarono quattro sommergibili poco prima dello sbarco della Divisione Tedesca del Baltico, forte di 10.000 uomini, inviata in aiuto dei Bianchi nella guerra civile finlandese. La Ammiraglio Makarov sopravvisse alla 1ª Guerra Mondiale. Venne demolita nel 1922. |
Didascalia | |
Foto | Altre immagini dell'incrociatore Ammiraglio Makarov alle schede 676C, 2198C, 2446C, 2447C, 2660C, 2661C. |