ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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2234 C.
RADETZKY

1872
ADRIA 1908-1918
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Epoca: anno 1908 - 1918 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Radetzky (1872)
Tipo fregata mista ad elica
Classe Radetzky
Unità Radetzky
Laudon
Cantiere Stabilimento Tecnico Triestino, San Rocco, Trieste
Impostazione 29 dicembre 1869
Varo 20 giugno 1872
Completamento 1873
Servizio 10 agosto 1873
Dislocamento normale 3.449 tonn.
pieno carico 4.054 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 85,50 m.
lunghezza ponte superiore 79,10 m.
lunghezza al galleggiamento 74,62 m.
lunghezza p.p. 77,12 m.
immersione normale 6,72 m.
a pieno carico 7,35 m. (1 cm. 8,51 tonn.)
Propulsione 1 motrice a 2 cilindri orizzontali ST Fiume
4 caldaie a 20 fuochi
potenza 600 PSn, 3.792 PSi
1 elica Griffith sollevabile a due pale Ø 5,49 m.
superficie velica mq. 2.711
Velocità a tutta forza 14,2 nodi a 81 giri/min
a mezza forza 11,4 nodi a 60 giri/min
Autonomia nd
Combustibile carbone ? tonn.
Protezione //
Armamento 1873: 10 pezzi da 180 mm. con palla da 100 libbre
1874: 15 pezzi Krupp da 150 mm.
          2 pezzi Uchatius da 70 mm.
1890: 15 pezzi Krupp da 150 mm.
           4 pezzi SFK da 47 mm.
           3 mitragliere da 47 mm.
           2 pezzi antitorpediniera da 70 mm.
Equipaggio 1875: 453
1890: 477
1907: 215
Disarmo 1918
Radiazione 1918
Destino demolita a Genova nel 1921
Note tecniche Piani di Josef Romako.
Scafo composito con ossatura in ferro, fasciame, ponti e sovrastruttura in teak.
Armamento velico a nave (tre alberi a vele quadre più bompresso e randa.
Note storiche 12 dicembre 1873: primo incarico fu quello di nave ammiraglia della Squadra Adriatica.
Il 14 febbraio 1874 ebbe la rottura di un pistone e l'unità fu portata in cantiere ai lavori.
Rimessa in mare, per i successivi diciotto anni servì nella Flotta con manovre, trasporti, esercitazioni e viaggi in tutto il Mediterraneo Orientale, intervallati da temporanei periodi di disarmo per i lavori periodici.
Il 16 aprile 1892 divenne ammiraglia della Squadra Navi Scuola di stanza a Pola ed in quel servizio fece diversi viaggi di istruzione lungo le coste dalmate.
Nel gennaio 1894 mentre navigava nel Canale di Fasana, a causa di forte vento di bora corse serio pericolo di arenarsi sul litorale. Nel tentativo di ancorarsi perse tre ancore, ma la quarta resistette e la nave si salvò dal naufragio.
Nel 1895 venne immessa nella Riserva Navale.
Nel 1897 venne assegnata alla Scuola di Artiglieria e, sostituite le caldaie, fu adattata al nuovo compito. I lavori terminarono il 31 luglio.
L'anno seguente divenne nave ammiraglia delle Navi Scuola e portata di stanza a Vergarolla.
L'equipaggio permanente effettivo e gli Allievi, in tutto circa 700 persone, si occupavano anche della manutenzione della SMS Erzherzog Ferdinand Max.
Nel 1902 la motrice e le caldaie vennero smantellate.
Il 31 marzo 1908 l'unità venne ribattezzata SMS Adria per liberare il nome Radetzky che sarebbe stato utilizzato da una nuova unità.
Il 1° agosto 1914 la SMS Adria venne utilizzata come guardaporto e come scuola di artiglieria.
Il 30 novembre 1915 venne utilizzata come alloggiamento per gli equipaggi dei sommergibili tedeschi.
In quella occasione vennero aggiunti 4 pezzi da 150 mm a bordo.
Il 12 novembre 1917 il Kaiser Guglielmo II fece visita a bordo.
Nel 1920 venne consegnata all'Italia.
Ceduta ai demolitori di Genova, venne colà demolita nel 1921.
Didascalia  
Foto Altre immagini della fregata SMS Radetzky - Adria (1872) alle schede 2350C, 2351C, 2763C.

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