Epoca della foto: anno 1900 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Komet |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Komet |
Unità |
Komet Blitz Meteor (leggermente diverso) |
Cantiere | Schichau, Elbing |
Impostazione | 21 aprile 1888 |
Varo | 18 agosto 1888 |
Completamento | 25 ottobre 1888 |
Servizio | 18 febbraio 1889 |
Dislocamento |
normale 360 tonn. pieno carico 420 tonn. |
Dimensioni | lunghezza f.t.
60,68 m. lunghezza al galleggiamento 58,38 m. lunghezza in coperta 59,00 m. larghezza 7,42 m. immersione carico standard 2,11 m. immersione a pieno carico 2,35 (1 cm = 2,556 tonn.) |
Propulsione |
motrice a tre cilindri verticali a triplice espansione Schichau 2 caldaie tipo locomotiva potenza 2860 PSi 1 elica a tre pale Ø 2,83 m. velatura per 181,40 mq. |
Velocità | 20,65 nodi a 238 giri |
Autonomia |
3570 miglia a 11 nodi 1513 miglia a 16 nodi |
Combustibile | carbone 104 tonn. |
Protezione | // |
Armamento |
al varo: 1 tubo lanciasiluri da 350 mm a prora 9 pezzi SFK da 470 mm. / canna 44 calibri dal 1918: 2 tubi lanciasiluri da 450 mm. sul ponte 2 pezzi da 70 mm. / canna 45 calibri 6 pezzi SFK da 470 mm. |
Equipaggio | 61 di cui 5 ufficiali e 56 comuni |
Disarmo | 1918 |
Radiazione | 1918 |
Destino | demolita 1926 |
Note tecniche |
Unità ben riuscita dallo scafo sottile e veloce, teneva bene il mare. Conservò i due alberi per tutta la vita. Inizialmente dotata di un fumaiolo, nel 1913 ne venne installato un secondo. Disponeva di due timoni. |
Note storiche |
Salpata da Pillau il 13 novembre 1888, scali Nieuwdeep 22.11, Ymuiden
28.11, Portsmouth 29.11, Brest 8.12, Cadice 13.12, Gibilterra 18.12,
Messina 25.12, gettò infine l'ancora nel porto di Pola il 5 febbraio 1889. Dopo le prove in mare il 18 febbraio entrò in servizio. Immessa nella Squadra Adriatica, prese parte alle manovre estive del 1889. Al termine, dopo revisione in cantiere, il 17 settembre venne posta al servizio della Scuola Macchinisti. In questo servizio fece diverse crociere di istruzione facendo scalo nei porti di Pola, Trieste, Venezia, Ancona, le isole greche e la Dalmazia sino al 1890 quando fu messa nella riserva. Rimessa in servizio il 28 giugno 1891 ritornò nella Squadra per le manovre estive per poi passare al servizio dell'Imperatrice d'Austria sino al gennaio 1892. Dal 1892 al 30 agosto 1896 venne messa nella riserva. Dal 31 agosto al 22 dicembre divenne caposquadra della Divisione Torpediniere ed in quel servizio il 12 aprile 1897 partecipò al blocco di Creta. Servì nella Flotta Adriatica sino al 28 ottobre 1897 quando venne messa in cantiere a Pola; all'uscita fu immessa nella riserva. Il 30 maggio 1899 venne installata a bordo l'apparecchiatura posamine e l'anno seguente fu assegnata alla Flotta Torpediniere. Nel 1904 fu posta in servizio di squadra nella Flotta. Dal 1905 al 1911 fu assegnata all'Accademia di Marina di Fiume. Nel 1912 fece servizio di squadra ed il 22 febbraio 1913 a Pola venne portata ai lavori. Furono sostituite le caldaie con due Yarrow tubolari ed aggiunto un fumaiolo. Rimessa in servizio il 23 marzo 1914, venne impiegata come guardacoste e dragamine lungo la costa tra Spalato e Lissa. In quel servizio prestò soccorso a diverse unità austroungariche in difficoltà. Nel 1915 venne installata a bordo una stazione radio. Il 14 ottobre 1915 durante un rimorchio nel Canale Pasman (Eiland Dusac) il timone urtò una secca provocando una falla che fece affondare l'unità in acque basse. Rimessa a galla e recuperata il 16 ottobre dai rimorchiatori SMS Gigant e Herkules, il 18 venne portata a Pola ai lavori, che durarono sino al 3 novembre. Nel 1916 venne inviata di stazione alla difesa di Sebenico. Il 19 maggio 1917 venne attaccata dal siluro del sommergibile francese Le Verrier che la mancò. La SMS Komet a sua volta lanciò un siluro che danneggiò il sommergibile senza tuttavia affondarlo. Nel 1918 lasciò la difesa di Sebenico per trasferirsi a Pola dove il 21 febbraio vennero sostituiti due pezzi SFK da 47 mm con due da 70 mm. Il 28 settembre nel Golfo di Voz nell'isola di Veglia si arenò una prima volta liberandosi senza grossi danni. Proseguendo il viaggio si arenò una seconda volta nel Canale Morter danneggiando la chiglia e l'elica e l'unità dovette essere rimorchiata in cantiere a Pola ai lavori. Nel 1918 fece ancora la scorta a 15 convogli compiendo il suo dovere sino all'ultimo prima della fine del conflitto. Consegnata all'Italia nel 1920, venne demolita nel 1926. |
Didascalia | All'ormeggio nel porto di Pola. |
Foto |