ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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LAUDON
1873
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Epoca della foto: anno 1885 c Fotografo: sconosciuto

Origine: W. Aichelburg, Register der k(u)k Kriegschiffe. NW Verlag, Wien

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Laudon
Tipo fregata a motore ausiliario
Classe Radetzki
Unità Radetzki
Laudon
Cantiere Stabilimento Tecnico Triestino, San Rocco
Impostazione 5 agosto 1871
Varo 22 settembre 1873
Completamento 22 luglio 1874
Servizio 14 febbraio 1880
Dislocamento normale 3.430 tonn.
pieno carico 3.825 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 85,48 m.
lunghezza ponte superiore 79,08 m.
lunghezza al galleggiamento 74,60 m.
lunghezza p.p. 76,49 m.
larghezza 14,33 m.
immersione minima 6,74 m.
immersione max 7,20 m. (8,45 tonn. ogni cm.)
Propulsione motrice STT a due cilindri orizzontali del peso di 485 tonn.
4 caldaie da 20 focolari
potenza 600 PSn - in prova 2850 PSi
1 elica fissa griffith a 2 pale Ø 5,49 m.
Velocità tutta forza a 79 giri 13,58 nodi
mezza forza a 68 giri 12,94 nodi
Autonomia n.d.
Combustibile carbone
Protezione //
Armamento 14 pezzi in batteria da 150 mm.
1 pezzo da caccia di prora da 150 mm.
2 pezzi da 70 mm. sul cassero
7 pezzi SFK da 47 mm.
2 tubi lanciasiluri
Equipaggio permanente effettivo 453 a 457
Disarmo 1900
Radiazione 1918
Destino demolita in Italia 1923
Note tecniche Piani di Josef Romako.
Scafo composito, con ossatura in ferro e fasciame in legno.
Note storiche Il 9 febbraio 1875 fece le prove in mare ed il 14 febbraio 1880 venne inserita nella Flotta come ammiraglia della Squadra Adriatica e comandata nelle crociere lungo la costa istriana.
Il 17 gennaio 1882 venne inviata a difesa dei depositi di munizioni di Kumbor ed all'occupazione di Krivoscije nelle Bocche di Cattaro in appoggio alle truppe da sbarco.
Il 16 giugno a Corfù ed il 20 ad Alessandria d'Egitto a difesa delle navi del Lloyd Austriaco Mars e Ceres e degli interessi austroungarici, a cui seguirono missioni nel Mediterraneo Orientale sino al gennaio 1883.
Nel 1883-1884 vennero sostituite le caldaie e revisionato lo scafo.
Il 6 maggio 1886 salpava da Pola per una crociera nel Levante.
Nel 1887 venne potenziato l'armamento con mitragliere SFK da 47 mm. e 3 tubi lanciasiluri. Venne inoltre implementata la sovrastruttura con copertura della plancia e della timoniera.
Proseguirono crociere e viaggi di missione in tutto il bacino del Mediterraneo orientale ed occidentale sino al 1891 quando venne messa in riserva.
Il 1° ottobre 1894 venne riarmata per servire nella Scuola di Marina di Pola.
Nel settembre 1896 fece parte della scorta della principessa Elena di Montenegro che andava sposa al futuro Re d'Italia Vittorio Emanuele III.
La notte del 25 ottobre fece collisione causa cattivo tempo con le SMS Nautilus e Zriniy.
Dopo le riparazioni in cantiere a Pola proseguì negli incarichi di flotta sino al 1898 quando fu immessa nella riserva.
Il 24 marzo 1900 venne ribattezzata SMS Schwarzenberg ed adattata al servizio Scuola Cadetti di Marina.
Nell'agosto, sbarcata la macchina e le caldaie, venne stazionata a Sebenico.
Nel 1919 venne presa dai croati e ribattezzata Privič.
Tuttavia la Marina Italiana la sequestrò rimorchiandola in Italia, dove fu demolita nel 1923.
Didascalia  
Foto  

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