Note tecniche |
La classe delle corazzate Courbet è stata
progettata da M. Lyasse come parte del Programma 1910 di costruzione di
nuove unità della Marina da Guerra Nazionale.
Erano unità molto bagnate a proravia. Avevano l’armamento principale in sei
torri binate distribuite due a prora, due alla mezzeria e due a poppa. Erano
le prime “dreadnought” francesi.
Nonostante lo sforzo progettuale ed economico dedicatovi, queste unità non
erano migliori delle precedenti analoghe navi inglesi e tedesche.
Dopo pochi anni divennero unità obsolete, superate dai nuovi incrociatori
pesanti monocalibro, più veloci, con maggior autonomia e meglio armati. |
Note storiche
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Nel luglio 1914 trasporta a San Pietroburgo,
accompagnata dalla gemella France, il Presidente della Repubblica
Francese Raymond Poincaré in visita ufficiale in Russia.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale fece appena in tempo a lasciare
l'area del Baltico prima di rimanervi intrappolata dalla flotta tedesca.
Tornata in patria, nell'agosto del 1914 viene trasferita insieme alla
gemella nel Mediterraneo.
Messa a guardia dello sbarramento nel Canale di Otranto, il 21 dicembre 1914
venne silurata dal sommergibile Austro-Ungarico U12.
Un siluro dell'Uboot esplose nella cambusa lasciando fortunatamente intatto
il deposito munizioni situato accanto, salvandosi così la nave da sicuro
affondamento.
L'unità raggiunse Malta con i propri mezzi. Venne messa in cantiere il 26
dicembre 1914 e, riparata, riprese servizio di pattuglia.
Nel 1918 prestava servizio lungo le coste della Grecia.
Nell’aprile 1919, inviata con la gemella France alla difesa di
Sebastopoli dalle avanzanti truppe dell’Armata Rossa, l’equipaggio delle due
navi si ammutinò ribellandosi agli ufficiali e rifiutando di combattere
contro i rossi in quanto le simpatie degli equipaggi andavano ai
Bolscevichi.
Il motivo ufficiale venne trovato in quanto un'azione ostile non era ancora
stata espressamente autorizzata dal governo francese.
Nel 1920 la nave tornò a Tolone.
Nel 1929 fu portata ai lavori. Durante il suo rifacimento vennero sostituite
le caldaie ed i due fumaioli anteriori furono sostituiti da un unico
fumaiolo mentre l'albero di trinchetto fu rifatto a treppiede.
Nel 1931 l’unità fu allestita ed utilizzata come nave scuola per l’ École
Navale.
Nel 1936 venne disarmata.
Nel 1937 fu ribattezzata Océan ed utilizzata come chiatta portuale.
Nel 1938 venne utilizzata come deposito.
Il 3 luglio 1940 passava sotto il controllo Royal Navy che la trasferì al
governo della Francia Libera.
Da questi venne utilizzata come guardaporto in funzione antiaerea.
Vi furono aggiunti 7 pezzi antiaerei da 77 mm e 2 pezzi da 45 millimetri.
Nel novembre 1942 venne radiata dagli effettivi della Marina.
Il 27 novembre 1942, il giorno dell’autoaffondamento della Flotta francese
per non cadere in mano tedesca, l’unità venne anch’essa affondata in acque
basse nel porto di Tolone anche se ormai inutilizzabile.
Il 7 marzo 1944 venne ulteriormente danneggiata da un bombardamento
alleato.
Semiaffondata, venne utilizzata dai tedeschi come bersaglio per i tiri di
artiglieria.
Rimessa uno galla nel 1946, venne demolita a Tolone nel 1947.
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Una certa confusione sul Jean Bart può nascere dal fatto che
esistette, contemporaneamente alla prima, una seconda Jean Bart che
montava però cannoni da 380 mm.
Questa unità, non ancora completamente operativa, nel 1940 venne inviata a
Casablanca dove l’8 novembre 1942 ebbe uno scontro con la USS
Massachusetts che la mise fuori combattimento.
Tra il 1946 ed il 1949 questa seconda Jean Bart venne infine
completata.
Nel 1956 venne inviata a Suez con le forze Anglo-Francesi.
Nel 1969, ultima vecchia corazzata in servizio in una flotta europea, venne
infine demolita.
Con essa si chiuse per sempre l’era del cannone e della corazza sul mare. |