ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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JEAN BART
1911

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Epoca della foto: 1914 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Jean Bart
Tipo corazzata da battaglia
Classe Courbet
Unità Courbet
Jean Bart
Paris
France
Cantiere Arsenale di Brest
Impostazione 15 novembre 1910
Varo 22 settembre 1911
Completamento 5 giugno 1913
Servizio 15 giugno 1913
Dislocamento normale 22.189 a 23.550 tonn.
pieno carico da 25.850 a 26.000 tonn.
Dimensioni lunghezza 166.05 m.
larghezza 27,91 m.
immersione 8,80 m.
Motore 4 turbine a vapore Parsons
24 caldaie Niclausse
potenza 28.000 ihp
4 assi /eliche
Velocità di crociera 20 nodi
alle prove 22 nodi
Autonomia 4.200 miglia nautiche a 10 nodi
1.140 miglia nautiche a 20 nodi
Combustibile  tonn.
Protezione cintura da 80 a 270 mm
ponte da 30 a 70 mm
barbette 270 mm
torrette 320 mm
torrione 300 mm
Armamento 12 pezzi binati M1910 da 305 mm / canna 45 calibri
            con 100 proiettili per ogni pezzo
22 pezzi singoli a revolver M1910 da 138,6 mm / canna 55 calibri
            con 275 proiettili per ogni pezzo
4 pezzi da 47 mm
4 tubi lanciasiluri da 450 mm. immersi
             con 12 siluri per ogni pezzo
30 mine
Equipaggio permanente effettivo 1085
Disarmo 1936, 1938, 1942
Radiazione novembre 1942
Destino affondata 15 marzo 1944, demolita 1947
Note tecniche

La classe delle corazzate Courbet è stata progettata da M. Lyasse come parte del Programma 1910 di costruzione di nuove unità della Marina da Guerra Nazionale.
Erano unità molto bagnate a proravia. Avevano l’armamento principale in sei torri binate distribuite due a prora, due alla mezzeria e due a poppa. Erano le prime “dreadnought” francesi.
Nonostante lo sforzo progettuale ed economico dedicatovi, queste unità non erano migliori delle precedenti analoghe navi inglesi e tedesche.
Dopo pochi anni divennero unità obsolete, superate dai nuovi incrociatori pesanti monocalibro, più veloci, con maggior autonomia e meglio armati.

Note storiche

Nel luglio 1914 trasporta a San Pietroburgo, accompagnata dalla gemella France, il Presidente della Repubblica Francese Raymond Poincaré in visita ufficiale in Russia.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale fece appena in tempo a lasciare l'area del Baltico prima di rimanervi intrappolata dalla flotta tedesca.
Tornata in patria, nell'agosto del 1914 viene trasferita insieme alla gemella nel Mediterraneo.
Messa a guardia dello sbarramento nel Canale di Otranto, il 21 dicembre 1914 venne silurata dal sommergibile Austro-Ungarico U12.
Un siluro dell'Uboot esplose nella cambusa lasciando fortunatamente intatto il deposito munizioni situato accanto, salvandosi così la nave da sicuro affondamento.
L'unità raggiunse Malta con i propri mezzi. Venne messa in cantiere il 26 dicembre 1914 e, riparata, riprese servizio di pattuglia.
Nel 1918 prestava servizio lungo le coste della Grecia.
Nell’aprile 1919, inviata con la gemella France alla difesa di Sebastopoli dalle avanzanti truppe dell’Armata Rossa, l’equipaggio delle due navi si ammutinò ribellandosi agli ufficiali e rifiutando di combattere contro i rossi in quanto le simpatie degli equipaggi andavano ai Bolscevichi.
Il motivo ufficiale venne trovato in quanto un'azione ostile non era ancora stata espressamente autorizzata dal governo francese.
Nel 1920 la nave tornò a Tolone.
Nel 1929 fu portata ai lavori. Durante il suo rifacimento vennero sostituite le caldaie ed i due fumaioli anteriori furono sostituiti da un unico fumaiolo mentre l'albero di trinchetto fu rifatto a treppiede.
Nel 1931 l’unità fu allestita ed utilizzata come nave scuola per l’ École Navale.
Nel 1936 venne disarmata.
Nel 1937 fu ribattezzata Océan ed utilizzata come chiatta portuale.
Nel 1938 venne utilizzata come deposito.
Il 3 luglio 1940 passava sotto il controllo Royal Navy che la trasferì al governo della Francia Libera.
Da questi venne utilizzata come guardaporto in funzione antiaerea.
Vi furono aggiunti 7 pezzi antiaerei da 77 mm e 2 pezzi da 45 millimetri.
Nel novembre 1942 venne radiata dagli effettivi della Marina.
Il 27 novembre 1942, il giorno dell’autoaffondamento della Flotta francese per non cadere in mano tedesca, l’unità venne anch’essa affondata in acque basse nel porto di Tolone anche se ormai inutilizzabile.
Il 7 marzo 1944 venne ulteriormente danneggiata  da un bombardamento alleato.
Semiaffondata, venne utilizzata dai tedeschi come bersaglio per i tiri di artiglieria.
Rimessa uno galla nel 1946, venne demolita a Tolone nel 1947.
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Una certa confusione sul Jean Bart può nascere dal fatto che esistette, contemporaneamente alla prima, una seconda Jean Bart che montava però cannoni da 380 mm.
Questa unità, non ancora completamente operativa, nel 1940 venne inviata a Casablanca dove l’8 novembre 1942 ebbe uno scontro con la USS Massachusetts che la mise fuori combattimento.
Tra il 1946 ed il 1949 questa seconda Jean Bart venne infine completata.
Nel 1956 venne inviata a Suez con le forze Anglo-Francesi.
Nel 1969, ultima vecchia corazzata in servizio in una flotta europea, venne infine demolita.
Con essa si chiuse per sempre l’era del cannone e della corazza sul mare.

Didascalia  
Foto Altre immagini della corazzata Jean Bart alle schede 2826C, 2827C.

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