ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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3000C.

 PRINCIPE UMBERTO
1862
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Epoca della foto: anno 1870 c Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Principe Umberto
Tipo pirofregata corazzata di 1° Rango ad elica
Classe Principe di Carignano
Unità Principe Umberto
Principe di Carignano
Messina
Conte Verde
Cantiere Cantiere della Foce, Genova
Impostazione dicembre 1860 per la Marina Sarda
Varo 22 agosto 1862
Completamento 1863
Servizio 1° novembre 1863
Dislocamento normale 3.501 tonn.
pieno carico 4.100 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 75,80 m.
lunghezza p.p. 72,98 m.
larghezza 15,20 m.
immersione 7,20 m.
Motore 1 motrice alternativa Penn & Sons ad espansione singola
4 caldaie tubolari
potenza 600 hp
1 elica
Velocità 11 nodi
Autonomia 1200 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 380 tonn.
Protezione cintura 22 mm.
Armamento iniziale:
54 pezzi singoli in batteria con palla da 80 libbre
1870:
16 pezzi singoli in batteria canna rigata da 164 mm. / proietto 32 libbre
5 pezzi in bronzo rigato da 80 mm. su affusto da sbarco
Equipaggio permanente effettivo 602
di complemento 1.722
Disarmo 1° aprile 1873
Radiazione 31 marzo 1875
Destino demolita dopo il 1875
Note tecniche Classe progettata dall'Ispettore Generale del Genio Navale Ing. Felice Mattei.
Scafo in legno con carena rivestita di lastre di rame rivettate.
Armamento velico a nave (tre alberi a vele quadre).
Ancora in cantiere, venne deciso di dotarla di motore trasformandola in pirofregata.
Delle quattro navi di questa classe, solo la RN Principe di Carignano e la RN Messina vennero dotate, successivamente all'impostazione, di corazza con piastre in ferro allo scafo.
La RN Conte Verde, ultima realizzata della classe, venne progettata come pirofregata prima della sua impostazione.
Intorno al 1870 l'armamento venne sostituito con 4 pezzi da 204 mm. e 16 da 164 mm.
Note storiche Terminato l'allestimento il 1° novembre 1863 ed approntata per un lungo viaggio, il 10 gennaio 1864 salpò per il Nord e Centro America per una crociera di istruzione degli Aspiranti della durata di due anni.
Il 29 gennaio 1865 salpò per una seconda crociera, questa volta lungo le coste atlantiche passando il Capo Horn per risalire le coste del Pacifico.
Ritornata in Atlantico, il 7 aprile 1866 salpava da Montevideo per tornare in Italia a causa del peggioramento delle relazioni con l'Austria.
Il 17 luglio 1866 imbarcava 125 Fanti di Marina ad Ancona, giungendo il 19 davanti a Lissa dove iniziò il bombardamento di Forte San Giorgio.
Il giorno dopo partecipò alla Battaglia di Lissa con alterna fortuna; pur ricevendo danni all'alberatura, riuscì a disimpegnarsi.
Giunta nelle vicinanze del punto di naufragio della corazzata Re d'Italia, ne trasse in salvo 116 naufraghi.
Portata ai lavori, a settembre venne inviata a Palermo dove sbarcò i Fanti di Marina per sedare i moti popolari colà scoppiati.
Dopo un periodo di disarmo, il 19 gennaio 1867 riprese il servizio con una campagna di istruzioni ai Guardiamarina.
Al termine venne inviata nelle acque di Caprera con compiti di controllo ed interdizione per contrastare eventuali azioni armate di Garibaldi.
Durante il 1868 fece una campagna di istruzione per i Guardiamarina.
L'anno seguente fu assegnata alla Squadra del Mediterraneo e partecipò ai viaggi in Grecia, Siria, Egitto, Turchia.
Passò il 1870 nella riserva sino al febbraio 1871 quando fu inviata in Spagna e Portogallo.
Nei primi mesi del 1872 venne messa al servizio del Principe Federico Carlo di Prussia con la quale fece un viaggio in Oriente.
Di ritorno in Italia, dall'ottobre partecipò alle manovre della flotta.
Il 1° aprile 1873 venne disarmata alla Spezia.
Il 31 marzo 1875 venne radiata e successivamente demolita.
Didascalia Alla fonda a Genova.
Foto Altre immagini della pirofregata RN Principe Umberto alle schede 3001C, 3002C.

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