ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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3060C.

RAMILLIES
1916
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Epoca della foto: anno 1918 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Ramillies
Tipo nave corazzata da battaglia
Classe Revenge
Unità Revenge
Royal Sovereign
Ramillies
Resolution
Royal Oak
Cantiere William Beardmore & Company,  Dailmuir,  Scozia, Regno Unito
Impostazione 12 novembre 1913
Varo 12 giugno 1916
Completamento 1917
Servizio 1° settembre 1917
Dislocamento normale 28.000 tonn.
pieno carico 31.200 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 189,00 m.
lunghezza al galleggiamento 187,00 m.
larghezza 31,00 m.
immersione 6,50 m.
Motore 4 turbine a vapore Parsons
18 caldaie Yarrow
potenza 40.000 shp
4 eliche
Velocità max 21 nodi
forzata 23 nodi
Autonomia n.d.
Combustibile nafta 3.400 tonn.
carbone 160 tonn.
Protezione cintura da 102 a 330 mm.
ponte 127 mm.
torri 330 mm. fronte, 127 mm. lati, 127 mm. cupola
barbette 254 mm.
ridotto 279 mm.
Armamento 8 pezzi binati Mk I da 381 mm.
14 pezzi singoli Mk XII a tiro rapido da 152 mm.
2 pezzi singoli antiaerei da
76
mm.
4 pezzi singoli
pom-pom da 47 mm con proietto da 907 grammi
4
tubi lanciasiluri sommersi  da 533 mm.
Equipaggio permanente effettivo da 997 a 1.146
Disarmo 31 gennaio 1945
Radiazione 1946
Destino demolita 1949
Note tecniche Versione leggermente più piccola della classe Queen Elizabeth.
E' spesso conosciuta come classe Royal Sovereign. Tuttavia nei documenti ufficiali del 1914-1918 è registrata come classe Revenge.
Difetto di questa classe era il basso posizionamento dei pezzi da 152 che in caso di maltempo venivano inondati e resi inutilizzabili.
Le unità della classe vennero rifatte alcune volte e l'armamento fu modificato nel 1928, nel 1936, nel 1939, nel 1942, nel 1943 e nel 1945.
Il dislocamento passò dalle iniziali 29.150 tonn. a 33.650 ed infine a 35.390 tonn.
A causa del crescente pericolo di siluramento da parte dei sommergibili e dei cacciatorpediniere la HMS Ramillies venne dotata di bozze  antisiluro posizionate a cavallo della linea di galleggiamento con materiali in grado di assorbirne l'urto.
Nel 1918 venne dotata di piattaforme per aeromobili e torrette con catapulta per lanciare gli aerei.
Attorno al 1928 le bozze antisiluro vennero asportate e la nave venne alleggerita.
Nel 1928 le sue difese antiaeree vennero potenziate da 4 cannoni Mark IV a tiro rapido da 100 mm. al posto di 2 pezzi prodieri da 152.
Dal giugno all'agosto 1932 venne messa in cantiere a Plymouth per importanti lavori di rifacimento.
Nel corso del 1937 vennero sostituite le batterie antiaeree con 8 pezzi binati a fuoco rapido Mark XVI da 102 mm oltre a 2 cannoncini antiaerei pom-pom ad otto canne con proiettili da 2 libbre.
Ai primi del 1939 vennero asportati i tubi lanciasiluri e la catapulta per aerei.
Note storiche La messa in servizio subì un ritardo a causa del danneggiamento del timone al momento del varo.
Nel maggio 1917 venne assegnata alla 1ª Squadra da Battaglia della Grand Fleet.
Nel 1920 nel Mar di Marmara bombardò posizioni terrestri turche.
Nel 1924 passò alla 2ª Squadra da Battaglia della Flotta Atlantica.
Alla fine del 1926 fu assegnata alla Flotta del Mediterraneo.
Nel 1929 venne inviata in Palestina allo scopo di reprimere i disordini antibritannici scoppiati tra la popolazione.
Durante gli anni seguenti fu impegnata in servizio di flotta alternata a periodi di disarmo per lavori.
Approssimandosi la 2ª guerra mondiale e trovandosi l'unità a Scapa Flow, dal 31 agosto al 7 settembre 1939 venne utilizzata come unità di sorveglianza nel mare tra l'Islanda, la Norvegia e la Scozia con la missione di intercettare le navi mercantili tedesche che tentavano di tornare in patria prima dell'inizio della guerra.
Alla fine di settembre 1939 scortò un convoglio di truppe britanniche ad Alessandria d'Egitto.
Nel mese di ottobre era di stanza a Gibilterra.
A novembre fu trasferita nell'Oceano Indiano diretta in Nuova Zelanda giungendo a Wellington nel Natale 1939.
Dal 6 gennaio al 12 febbraio 1940 scortò un convoglio di 13.000 soldati da Wellington a Suez e dal 15 aprile al 7 maggio 1940 scortava un convoglio di navi con soldati australiani da Melbourne a Suez.
Il 16 novembre 1939, insieme alla corazzata HMS Malaya ed alla portaerei HMS Glorious, fece parte della squadra incaricata della ricerca ed affondamento della corazzata tascabile Admiral Graf Spee, la cui presenza venne segnalata nell'Oceano Indiano.
Seguendone le tracce entrò in Sud Atlantico unendosi agli incrociatori HMS Ajax, HMS Achilles e HMS Exeter.
Intercettata l'unità davanti a a Montevideo, ingaggiarono uno scontro che sarà chiamato "la Battaglia del Rio de la Plata", dove finalmente la nave tedesca sarà costretta ad autoaffondarsi per non cadere in mano nemica.
Dopo l'entrata dell'Italia in guerra, nel giugno 1940 la HMS Ramillies venne inviata nel Mediterraneo.
Insieme con HMS Royal Sovereign, dal 27 giugno al 30 giugno 1940 scortò un convoglio da Alessandria d'Egitto a Malta.
Tra il 16 ed il 18 agosto bombardò Bardia e Forte Capuzzo in Libia.
Tra l'8 ottobre e il 14 ottobre 1940 la HMS Ramillies scortò un convoglio da Alessandria a Malta. Sulla via del ritorno venne attaccata otto torpediniere italiane affondandone tre e danneggiandone quattro senza subire danni.
Dal 25 al 28 ottobre 1940 scortò un convoglio da Alessandria a Creta. Dal 10 al 13 novembre scortò  un convoglio da Alessandria a Malta e da Malta a Creta. In questo viaggio un sommergibile nemico avvistò l'unità e lanciò una serie di siluri che non colpirono la nave.
L'11 novembre 1940 fu di supporto all'attacco aereo alla base di Taranto.
Grazie ai danni inferti alla flotta italiana la HMS Cunningham poté abbandonare il Mediterraneo insieme ai cacciatorpediniere di scorta per essere fruttuosamente impiegata in Atlantico, lasciandovi le vecchie e lente Ramillies e Malaya.
In seguito la HMS Ramillies proseguì nei compiti di scorta ai trasporti di truppe e materiale strategico tra Gibilterra, Malta ed Alessandria.
Il 27 novembre 1940 partecipò alla Battaglia di Capo Spartivento (o Capo Teulada) dove l'unità sparò diverse salve di cannone contro la flotta italiana senza tuttavia provocare né subire danni.
Tornata in Gran Bretagna, l'unità venne impiegata come scorta ai convogli atlantici per trasporto di materiali e soldati sino ai primi del 1942.
Nel marzo 1942 venne inviata nell'Oceano Indiano a protezione delle rotte commerciali dagli attacchi della flotta giapponese.
Nel maggio 1942 servì da supporto dell'occupazione alleata dell'isola di Madagascar.
Il 29 maggio 1942 mentre l'unità era alla fonda nel porto di Diego Suarez venne colpita da due siluri lanciati da due sommergibili giapponesi che la danneggiarono gravemente.
Rimorchiata a Durban per le prime riparazioni, nell'agosto 1942 tornò con i propri mezzi ai lavori in cantiere a Plymouth dove con l'occasione venne rinforzata la corazza della coperta applicandovi lastre di acciaio dello spessore di 51 mm.
Rientrò in servizio nel giugno 1943.
Il 6 giugno 1944 la HMS Ramillies fu assegnata alle operazioni in Normandia dove con le sue artiglierie fece da copertura allo sbarco delle truppe a Sword Beach consentendo agli uomini ed ai mezzi da sbarco di procedere indisturbati, respingendo l'attacco di due aerei tedeschi che hanno lanciato due siluri contro di lei, mancandola.
Nei giorni seguenti con i grossi calibri entrò in azione contro batterie, blindati, truppe, una base di 200 carri armati tedeschi e colpendo ripetutamente lo snodo ferroviario di Caen.
Il 12 giugno venne colpita da un bombardiere in picchiata, subendo lievi danni. Il 15 fu colpita da 32 colpi di una batteria costiera semovente che causarono soltanto il ferimento di un marinaio. Spostatasi al largo, la nave continuò il bombardamento con i grossi calibri centrando la batteria, rimasta ormai fuori tiro.
Nell'azione inerente allo sbarco la nave sparò ben 1.002 colpi con i grossi pezzi da 381 mm.
Spostatasi in Mediterraneo, il 5 agosto 1944 ridusse al silenzio le batterie tedesche all'ingresso al porto di Tolone.
Messa in riserva il 31 gennaio 1945 a Portsmouth, l'unità venne utilizzata come nave alloggio.
Venduta nel 1946, venne demolita nel 1949.
Didascalia Alla fonda
Foto Altre immagini della corazzata HMS Ramillies alle schede 3061C, 3062C, , , .

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