Epoca: dopo il 1917 c | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Ufficio Storico della Marina |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Calipso (1°) |
Tipo | torpediniera d'alto mare |
Classe | Pegaso |
Unità |
Serie "Pegaso" Cantiere Pattison, Napoli Pegaso (2°) varo 12.08.1905, servizio 23.09.1905, radiata 04.03.1923 Pallade (1°) varo 01.06.1906, servizio 02.06.1906, radiata 04.03.1923 Perseo (2°) varo 05.12.1905, servizio 11.12.1905, affondata 06.02.1917 Procione (2°) varo 11.12.1905, servizio 14.01.1906, radiata 17.04.1924 Serie "Cigno" Cantiere Pattison, Napoli Cigno (2°) varo 09.05.1906, servizio 26.09.1906, radiata 04.03.1923 Calipso (1°) varo 26.04.1909, servizio 16.07.1909, radiata 03.08.1928 Calliope (2°) varo 27.08.1906, servizio 22.12.1906, radiata 13.11.1924 Canopo (2°) varo 28.02.1907, servizio 22.06.1907, radiata 04.03.1923 Cassiopea (2°) varo 05.07.1906, servizio 26.09.1906, radiata 27.11.1927 Centauro (2°) varo 20.12.1906, servizio 26.05.1907, affond. 05.11.1921 Climene (1°) varo 15.05.1909, servizio 16.08.1909, radiata 23.07.1926 Clio (2°) varo 26.11.1906, servizio 17.04.1907, radiata 27.11.1927 Serie "Alcione" Cantiere Odero, Sestri Ponente Alcione (1°) varo 23.09.1906, servizio 12.08.1907, radiata 04.03.1923 Airone (1°) varo 13.05.1907, servizio 01.09.1907, radiata 25.09.1923 Albatros (1°) varo 22.01.1907, servizio 14.08.1907, radiata 04.03.1923 Ardea varo 10.01.1907, servizio 23.05.1907, radiata 04.03.1923 Arpia varo 22.08.1907, servizio 12.12.1907, radiata 15.03.1923 Astore (1°) varo 22.06.1907, servizio 17.10.1907, radiata 14.06.1923 |
Cantiere | Cantiere Pattison, Napoli |
Impostazione | gennaio 1908 |
Varo | 26 aprile 1909 |
Completamento | 1909 |
Servizio | 16 luglio 1909 |
Dislocamento |
Serie "Pegaso":
normale 199,70 t,
pieno carico 210,00 t Serie "Cigno": normale 214,92 t, pieno carico 216,50 t Serie "Alcione": normale 208,87 t, pieno carico 216,50 Calipso: pieno carico 208,15 t |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 51,647
m. lunghezza p.p. 50,064 m. larghezza 5,312 m. immersione media 1,76 m. |
Motore |
2 motrici alternative verticali a
triplice espansione 2 caldaie tubolari Thornycroft potenza 3.255 hp 2 eliche Stone in bronzo a 3 pale Ø 1,676 m. |
Velocità | 25 nodi |
Autonomia |
1.376 miglia ad 8 nodi 752 miglia a 16 nodi 324 miglia a 24 nodi |
Combustibile | nafta 37 t + riserva 5 t |
Protezione | // |
Armamento |
origine: 3 cannoni da 47 mm. / canna 53 calibri 3 tubi lanciasiluri da 450 mm. dal 1917: 2 cannoni da 76 mm. / canna 40 calibri 1 mitragliatrice da 13.2 mm. 2 tubi lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | 35 (3 ufficiali, 32 sottufficiali, sottocapi e comuni) |
Disarmo | 1923 |
Radiazione | 3 agosto 1928 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Classe di unità robuste, dalle ottime qualità nautiche, stabili ed operative
con ogni tempo, molto manovrabili e veloci, modello per le marine di
tutto il mondo. Scafo in acciaio zincato ad alta resistenza lavorato a freddo con 11 paratie stagne. Ponti rivestiti con tappeti di linoleum. Costo delle unità della serie Pegaso: £ 670.464. Costo delle unità della serie Cigno: £ 654.957. Costo delle unità della serie Alcione: £ 663.064. Tra il 1908 ed il 1913 tutte le unità vennero modificate per l'alimentazione a nafta, con relativo abbassamento dei fumaioli di 1 m. ad eccezione delle Calipso e Climene, già alimentate a nafta in origine. |
Note storiche |
Dopo la consegna alla Regia Marina l'unità fu aggregata alla 4.a Squadriglia
Torpediniere d'Alto Mare, prendendo parte alle esercitazioni annuali,
navigando tra il Basso Tirreno, lo Ionio ed il Basso Adriatico. Allo scoppio della guerra italo-turca venne inviata in Egeo in appoggio all'occupazione delle isole del Dodecaneso ed alla protezione dei piroscafi dagli attacchi dei sommergibili. Al termine rientrò in patria venne aggregata alla 5.a Squadriglia Torpediniere ed utilizzata nelle esercitazioni della flotta, controllo fari e semafori lungo le coste italiane e nelle isole. Nell'autunno del 1914 partecipò al salvataggio dell'esercito serbo e successivamente prese parte allo sbarramento del Canale d'Otranto con compiti di posamine. Dal 1914 sino al termine del conflitto operò prevalentemente in Adriatico con compiti di collegamenti con la costa albanese, appoggio aereo ed alle unità di bombardamento costiero, scorta e protezione ai piroscafi. Al termine del conflitto continuò ad operare lungo le coste adriatiche come dragamine. Nel 1922 fu assegnata alla stazione di Zara. Nel 1928 si spostò in Libia a supporto di operazioni di ordine pubblico. Di ritorno a Zara, vi rimase per qualche tempo per poi andare in disarmo a Venezia sino alla sua radiazione, avvenuta il 3 agosto 1928. |
Didascalia | La RN Calipso in navigazione. |
Foto | Altra immagine della RN Calipso alla scheda 4090C. |