ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

3996 C.
DELFINUL
SOMMERGIBILE
1930

Epoca: 22 giugno 1930 Foto: Cantieri del Quarnaro, Fiume, Italia 

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Delfinul
Tipo sommergibile
Classe Delfinul
Unità Delfinul
Cantiere Cantieri del Quarnaro, Fiume, Italia
Impostazione 1927
Varo 22 giugno 1930
Completamento 1930  (contenzioso)
Servizio 9 maggio 1936
Dislocamento in superficie 650 t
in immersione 900 t
Dimensioni lunghezza 68,00 m
larghezza 5,90 m
pescaggio 3,60 m
Motore in superficie: due motori diesel Krupp (Sulzer) da 800 hp caduno
in immersione: motori elettrici
Velocità 14 nodi in superficie (diesel)
9 nodi in immersione (batterie)
Autonomia 2000 miglia
Combustibile nafta
Protezione //
Armamento 1 cannone navale Bofors da 101,6/35 mm
8 tubi lanciasiluri Whitehead da 533 mm
Equipaggio 40 (6 ufficiali, 8 sottufficiali, 26 comuni)
Disarmo 1944
Radiazione 1944
Destino demolito 1975 ?
Note tecniche Fu il primo sommergibile della Marina Rumena.
Era lo sviluppo  di un progetto della prima guerra mondiale con aggiunto uno snorkel per l'utilizzo dei motori diesel in immersione, miglioramenti tecnici, di armamento, robustezza e performance generale.
Note storiche Ordinato nel 1926 ed impostato nel 1927, venne varato il 22 giugno 1930 ma per un contenzioso tra il cantiere ed il Ministero della Marina Rumeno venne posto in servizio solo il 9 maggio 1936.
Dopo aver caricato i siluri a Napoli, il sottomarino giunse a Costanza il 27 giugno e partecipò alla Rivista Navale del 15 agosto 1936.
Posta in servizio, l'unità ebbe compiti di addestramento con missioni nel Mar Nero, in Mediterraneo ed in Atlantico, partecipando altresì a campagne idrografiche e scientifiche per conto dell'Istituto Oceanografico di Costanza.
Durante la seconda guerra mondiale servì nel Mar Nero contro l'Unione Sovietica.
Tra il 22 giugno 1941, entrata in guerra della Romania, ed il 3 luglio 1942, dalla base navale di Costanza condusse nove missioni ed interventi di pattugliamento nel Mar Nero contro l'Unione Sovietica.  Pur essendo l'unico sommergibile dell'Asse presente al momento nel Mar Nero, l'URSS anziché dirottarla altrove dovette mobilitare l'intera Flotta del Mar Nero per controllare i propri porti e scortare i convogli. Questo contributo strategico avente lo scopo di immobilizzare la flotta sovietica fu più importante che la partecipazione a battaglie navali. Infatti il sommergibile per la maggior parte del tempo rimase ben protetto nel suo rifugio di Costanza, e raramente usciva in missioni di ricognizione.
Durante queste missioni, affondò gli incrociatori russi Kharkiv e Voroscilov venuti davanti a Costanza per bombardarla, silurò un cargo da trasporto militare (Ural?) al largo della Crimea, subendo numerosi intensi quanto infruttuosi attacchi navali ed aerei sovietici.
Questa tattica venne a cessare quando la Germania fece giungere  nel Mar Nero e cedette alla Romania due sommergibili moderni: il Rechinul (Squalo) e Marsuinul (Focena), dotati di motori diesel MAN, cannone di superficie, mitragliere sul ponte e pluritubi lanciasiluri di prua e di poppa.
Il 23 agosto 1944, entrate le truppe russe a Costanza, il Delfinul venne sequestrato dall'Unione Sovietica.
Non essendo in grado di riutilizzarlo per asportarvi pezzi di ricambio per le proprie unità, nel 1957 il Delfinul fu restituito alla Romania, ma essendo in pessime condizioni non venne mai riparato e non prese più il mare come sommergibile.
Tuttavia fu ancora utile al suo paese: radiato dalla Marina, venne riparato e sino attorno al 1970 fu utilizzato come nave di superficie per conto della IRCM (Istituto Rumeno di Ricerca Marina), in seguito sostituito dal batiscafo SC-200 costruito a Costanza nel 1980-1981.
Didascalia Il momento del varo.
Foto Altre immagini del Delfinul alle schede 3997C, 3998C, 3999C, 4017C, .

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