ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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4091 C.
ALDEBARAN
TORPEDINIERA
1882

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Epoca: anno 19 c Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Ufficio Storico Marina Militare

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Aldebaran (1ª)
Tipo torpediniera di 1ª classe tipo Thornycroft da 39 t (100 piedi)
Classe Aldebaran
Unità 30
Aldebaran (1ª) dal 16.05.1885: 26 dal 07.12.1887: 26 T
Acquario dal 16.05.1885: 42 dal 07.12.1887: 42 T
Andromeda (1ª) dal 16.05.1885: 28 dal 07.12.1887: 28 T
Antares (1ª) dal 16.05.1885: 27 dal 07.12.1887: 27 T
Arturo (1ª) dal 16.05.1885: 38 dal 07.12.1887: 38 T
Canopo (1ª) dal 16.05.1885: 40 dal 07.12.1887: 40 T
Cassiopea (1ª) dal 16.05.1885: 43 dal 07.12.1887: 43 T
Castore (1ª) dal 16.05.1885: 44 dal 07.12.1887: 44 T
Centauro (1ª) dal 16.05.1885: 29 dal 07.12.1887: 29 T
Cigno (1ª) dal 16.05.1885: 47 dal 07.12.1887: 47 T
Dragone (1ª) dal 16.05.1885: 30 dal 07.12.1887: 30 T
Idra dal 16.05.1885: 48 dal 07.12.1887: 48 T
Lira (1ª) dal 16.05.1885: 39 dal 07.12.1887: 39 T
Orione (1ª) dal 16.05.1885: 35 dal 07.12.1887: 35 T
Pegaso (1ª) dal 16.05.1885: 31 dal 07.12.1887: 31 T
Perseo (1ª) dal 16.05.1885: 32 dal 07.12.1887: 32 T
Polluce (1ª) dal 16.05.1885: 45 dal 07.12.1887: 45 T
Procione (1ª) dal 16.05.1885: 37 dal 07.12.1887: 37 T
Regolo dal 16.05.1885: 49 dal 07.12.1887: 49 T
Rigel (1ª) dal 16.05.1885: 41 dal 07.12.1887: 41 T
Sagittario (1ª) dal 16.05.1885: 33 dal 07.12.1887: 33 T
Sirio (1ª) dal 16.05.1885: 34 dal 07.12.1887: 34 T
Spica (1ª) dal 16.05.1885: 46 dal 07.12.1887: 46 T
Vega (1ª) dal 16.05.1885: 36 dal 07.12.1887: 36 T
50     dal 07.12.1887: 50 T
51     dal 07.12.1887: 51 T
52     dal 07.12.1887: 52 T
53     dal 07.12.1887: 53 T
54                   dal 07.12.1887: 54 T
55                              dal 07.12.1887: 55 T
Cantiere Thornycroft, Chiswich, Londra, GB
Impostazione  -
Varo 1882
Completamento 1882
Servizio 12 marzo 1882
Dislocamento normale 39 t
Dimensioni lunghezza pp 30,50 m
larghezza 3,58 m
immersione media a carico normale 0,71 m
immersione all'elica 1,67 m
Propulsione 1 motrice alternativa verticale a duplice espansione
1 caldaia tipo locomotiva
430 hp
1 elica tripala Ø 1,446 m
Velocità max 21 nodi
Autonomia 600 miglia a 10 nodi
Combustibile carbone 7 t
Protezione leggera
Armamento iniziale:             1 mitragliera binata Nordenfelt tipo B da 25 mm
                          2 tubi lanciasiluri da 356 mm
dal 1904-1906: aggiunto 1 cannone da 37 mm
Equipaggio 10 di cui 1 ufficiale comandante più 9 tra sottufficiali e comuni
Disarmo 18 novembre 1909
Radiazione 12 agosto 1911
Destino demolita
Note tecniche Attorno al 1880 l'Italia, al pari di altre nazioni, decise di dotarsi di una consistente flotta di torpediniere per la difesa del proprio naviglio, dei porti e delle coste.
Nel 1880 era stata ordinata una coppia di unità alla Yarrow (classe Sparviero) ed un'altra alla Thornycroft (classe Aquila).
Valutati i due tipi, per le nuove unità venne scelta la Thornycroft alla quale furono ordinati dieci esemplari tipo 39 t, derivati dal tipo 35 t classe Aquila, oltre a 14 esemplari del tipo 13,5 t (classe Euterpe) e quattro da 16 t (classe Mosca).
Le unità classe 39 t diedero ottimi risultati e fra il 1883 ed il 1887 ne furono costruiti altri 20 esemplari su licenza dai cantieri Odero di Genova Sestri, Orlando di Livorno, Pattison e Guppy, ambedue di Napoli. Tutte andarono a formare la classe Aldebaran.
Scafo in acciaio Bessemer galvanizzato, dotato di compartimenti stagni,
buona manovrabilità ed ottime doti marine, queste unità vennero utilizzate per molteplici compiti: servizi della flotta, scorta e viglianza, collegamenti nave-nave e nave-terra, istruzione allievi, servizi coloniali.
Note storiche Consegnata a Spezia il 12 marzo 1882, lo stesso giorno venne iscritta nel Quadro del Naviglio della Marina.
Il 2 ottobre 1882 sostituì la Falco nel Gruppo Torpediniere a Spezia.
Il 1° giugno 1883 venne assegnata alla Squadra permanente.
Il 21 giugno fece un viaggio a Civitavecchia con la Aquila per tornare a Spezia il 2 luglio, dove il 4 passò in disarmo.
Riarmò il 1° aprile 1884 per entrare nella 1ª Squadriglia torpediniere appena istituita dove partecipò a numerose esercitazioni. Il 5 luglio le esercitazioni proseguirono sino alle acque campane, da dove tornò a Spezia il 13 ottobre per passare in disarmo il 16 ottobre.
Il 16 maggio 1885 l'unità venne rinominata con la sigla 26.
In riserva dall'11 maggio 1886, il 14 luglio sostituì la 31 nella 2ª Squadriglia; il 17 fu di scorta alla corazzata Italia che trasportava il Re a Genova.
Dal 1° agosto operò in acque siciliane sino al 6 novembre. Il 10 novembre raggiunse Messina assegnata a quella stazione.
L'11 maggio 1887 entrò a Napoli dove rimase in disponibilità dal 1° settembre.
Riarmò il 25 agosto 1888 per Taranto, dove giunse il 2 novembre. Il 18 fu posta in disarmo.
Il 1° dicembre 1889, messa in riserva di 1ª, al servizio della corazzata Principe Amedeo, ammiraglia della Riserva.
Dal 1° luglio 1891 fu assegnata alla difesa mobile di Taranto.
Dal marzo 1899 alternò periodi di armamento ridotto ad altri in disponibilità a Taranto.
Il 19 maggio 1909 fu trasferita alla difesa di Messina, rientrando a Taranto il 10 novembre dove, il 18, venne definitivamente disarmata.
Il 12 agosto 1911 fu radiata.
Didascalia L'unità non ancora completata nelle acque del cantiere.
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