ARCHIVIO NAVI DA GUERRA


 

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4100 C.
40 PN

TORPEDINIERA
1916

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Epoca: anno 1917 c Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio USMM

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome 40 PN
Tipo torpediniera tipo Pattison per difesa costiera
Classe PN
Unità prima serie:     da   1 PN a 12 PN
                         da 13 OS a 24 OS
                         da 25 AS a 32 AS
                         da 33 PN a 38 PN
                         39 RM
seconda serie: da 40 PN a 45 PN
                         da 46 OS a 51 OS
                         da 52 AS a 57 AS
                         da 58 OL a 63 OL
                         da 64 PN a 69 PN
Cantiere PN = Pattison, Napoli
OS = Odero, Sestri Ponente
AS = Ansaldo, Sestri Ponente
OL = Orlando, Livorno
RM = Regio Arsenale, Spezia
Impostazione 12 agosto 1915
Varo 25 marzo 1916
Completamento 1916
Servizio 8 maggio 1916
Dislocamento normale 156,7 t
pieno carico 162 t
Dimensioni lunghezza fuori tutto 42,50 m
larghezza 4,64 m
immersione media 1,60 m
Propulsione 2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm
2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft
potenza 3200 hp
2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m
Velocità max 29 nodi
Autonomia 1000 miglia a 14 nodi
175 miglia a 27 nodi
Combustibile nafta 24 t
Protezione leggera
Armamento 2 cannoni da 76/30 mm
10 mine
2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm
Equipaggio 1 ufficiale e 29  tra sottufficiali, sottocapi e comuni
Disarmo 1° novembre 1922
Radiazione 21 aprile 1927
Destino demolita
Note tecniche                            Apparato motore della classe PN
 
Tutte le torpediniere della classe PN, meno e 31 AS, 32 AS, 39 RM, 74 OLT e 75 OLT, montavano due macchine alternative verticali a triplice espansione, costruite identiche dai vari cantieri. Ambedue le macchine erano affiancate in un unico locale e ciascuna agiva su un asse: l'elica di sinistra agiva in senso antiorario, quella di dritta in senso orario. Le due linee d'asse erano lunghe 13,114 m.
Le due caldaie aprivano le bocche di fuoco su un unico locale, una a poppa (più grande) ed una a prua (più piccola). Messa in moto a vapore, servomotore Brown, invertitore Stephenson.
Per il tiraggio forzato ogni locale caldaia disponeva di un ventilatore a pale Ø 1,67 m, capace di 24 m³/ora.
 
Caratteristiche delle macchine delle torpediniere della 1ª e 2ª serie
Pezzo Alta press Media press Bassa press Tipo materiale
Cilindri - diametro 360 mm 540 mm 760 mm Ghisa speciale fusione
Stantuffi - corsa 360 mm 360 mm 360 mm Acciaio fucinato
Asta stantuffi - diametro 68 mm 68 mm 68 mm Acciaio fucinato
Valvole distributr. - diametro 260 mm 270 mm 370 mm Bronzo
Bielle - lunghezza 760 mm 760 mm 760 mm Acciaio fucinato
Bielle - diametro 60 mm 68 mm 62 mm Acciaio fucinato

                                                                      (da Torpediniere Italiane, Valerio M. Gay, Ufficio Storico della Marina Militare, Roma 2008).
 

Note storiche La 40 PN fece le prove nel Golfo di Napoli nei mesi di marzo ed aprile 1916 dove venne consegnata alla Marina il successivo 8 maggio.
Il 21 maggio salpò per Venezia formando una sezione con la 46 OS.
Il 12 giugno, unita alla Zeffiro ed alla 46 OS partecipò alla violazione del porto di Parenzo.
Il 12 luglio a Venezia nella 12ª Squadriglia venne utilizzata in missioni di appoggio idrovolanti, per ricognizioni e posa mine in acque nemiche.
Nel 1917 fu assegnata alla 10ª Squadriglia torpediniere costiere a Venezia come guardacoste. A fine anno era ad Ancona a contrasto di missioni nemiche sulle coste adriatiche e ad impedirne la posa di mine.
Rientrò a Venezia nel 1918, dove operò sino al termine del conflitto.
Il 3 novembre 1918, il giorno prima dell'Armistizio, entrò a Trieste con altre unità del Corpo di Occupazione italiano.
Tornando a Venezia, dall'11 agosto 1919 fu utilizzata come cacciamine nell'Alto Adriatico sotto diversi Comandi, sino al 14 ottobre 1920, quando fu aggregata al Gruppo torpediniere in disponibilità a Venezia.
Il 9 luglio 1921 fu inviata a Napoli restando inattiva. Il 1° novembre 1922 venne assegnata al 1° Gruppo torpediniere in disponibilità. Il 26 gennaio 1923 inviata a Messina dove rimase in disponibilità.
Il 1° ottobre 1924 venne iscritta nel 2° Gruppo siluranti pronte, dove rimase inattiva fino alla sua radiazione, avvenuta il 21 aprile 1927.
Didascalia  
Foto  

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