Epoca: 13 agosto 1918 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome |
68 PN dal 16 gennaio 1921: 71 PN |
Tipo | torpediniera tipo Pattison per difesa costiera |
Classe | PN |
Unità |
prima serie: da 1 PN a 12 PN da 13 OS a 24 OS da 25 AS a 32 AS da 33 PN a 38 PN 39 RM seconda serie: da 40 PN a 45 PN da 46 OS a 51 OS da 52 AS a 57 AS da 58 OL a 63 OL da 64 PN a 69 PN |
Cantiere |
PN = Pattison, Napoli OS = Odero, Sestri Ponente AS = Ansaldo, Sestri Ponente OL = Orlando, Livorno RM = Regio Arsenale, Spezia |
Impostazione | 23 novembre 1916 |
Varo | 20 luglio 1918 |
Completamento | 1918 |
Servizio | 13 agosto 1918 |
Dislocamento |
normale 156,7 t pieno carico 162 t |
Dimensioni |
lunghezza fuori tutto 42,50 m larghezza 4,64 m immersione media 1,60 m |
Propulsione |
2 motrici alternative verticali a triplice espansione - 3 cilindri: alta
pressione Ø 360 mm, media p. Ø 540 mm, bassa p. Ø 760 mm 2 caldaie a tubi d'acqua Thornycroft potenza 3200 hp 2 eliche tripala in bronzo speciale tipo Stone Ø 1,448 m |
Velocità | max 28 nodi |
Autonomia |
1000 miglia a 14 nodi 175 miglia a 27 nodi |
Combustibile | nafta 24 t |
Protezione | leggera |
Armamento |
2 cannoni da 76/30 mm 10 mine 2 tubi lanciasiluri tipo 1910/450 da 450 mm |
Equipaggio | 1 ufficiale e 29 tra sottufficiali, sottocapi e comuni |
Disarmo | // |
Radiazione | 29 febbraio 1932 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
Sulle unità della seconda serie i depositi di nafta avevano la capacità di
24 t. Rispetto alle 15 t della prima serie, le 9 t in più aumentavano di
poco l'autonomia delle unità a causa del maggiore dislocamento, dovuto anche
all'aumentato armamento: al posto del pezzo unico da 57/43 mm, disponeva di due cannoni di maggior calibro e canna più lunga
per aver miglior gittata e maggior potenza, oltre ad imbarcare 10 mine. L'impianto radiotelegrafico, dotato in tutte le unità in epoche successive, nella prima serie era sistemato nella torretta di prora, mentre nella seconda serie era in un apposito casottino in coperta posto dapprima a poppavia del fumaiolo poppiero ed in seguito a prora di esso. |
Note storiche |
Iscritta nel Quadro del naviglio il 6 agosto 1916, fu consegnata alla Marina
il 20 luglio 1918. Al termine delle prove, il 19 agosto, urtò una banchina
del porto di Napoli. Pochi i danni, riparati i quali salpò per Venezia, dove
era stata assegnata alla 23ª Squadriglia torpediniere costiere. Al termine della guerra l'unità fu una delle prime ad entrare nel porto di Zara, da dove fu impegnata in missioni di vigilanza in Alto Adriatico. Il 20 dicembre 1920 passò alle dipendenze del Comando Militare Marittimo di Pola, dove fu ancora impegnata nella vigilanza del Golfo del Quarnaro. L'8 dicembre 1920, assieme alla gemella 66 PN prese parte, contro gli ordini della Marina, all’impresa di Fiume organizzata dal poeta Gabriele D’Annunzio. Il 3 gennaio 1921 la 68 PN rientrò nella Squadriglia del Comando di Pola. Ambedue le unità subirono l’onta della radiazione formale con cambio di sigla (da 66 PN a 70 PN e da 68 PN a 71 PN) affinché le due unità, colpevoli di diserzione, potessero essere ufficialmente cancellate dai Registri. Il 6 novembre 1922 la 71 PN fu assegnata al 2° Gruppo torpediniere in disponibilità di Pola. Il 5 maggio fu riassegnata al 1° Gruppo, proseguendo attività limitata. Dal 1° settembre 1924 al 1° aprile 1926 l'unità fu iscritta al Gruppo siluranti ai lavori di Pola. Iscritta nel Gruppo siluranti pronte, il 4 agosto 1926 fu spedita a Taranto con la 16 OS a rimorchio, dove fu iscritta alla Scuola comando torpediniere. In quel servizio, l'11 settembre 1930, lanciando un siluro da esercitazione con un difetto nei timoni, deviò la sua corsa prendendo la 69 PN sulla linea di galleggiamento e producendole una falla. Infine l'8 febbraio 1932 ne venne decretata la radiazione, che avvenne il 29 febbraio 1932. |
Didascalia | |
Foto |