Epoca della foto: anno 1905 | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Sicilia |
Tipo | nave corazzata da battaglia |
Classe | Re Umberto |
Unità |
Re Umberto Sardegna Sicilia |
Cantiere | Arsenale di Venezia |
Impostazione | 2 dicembre 1886 |
Varo | 6 luglio 1891 |
Completamento | 26 maggio 1896 |
Servizio | 1897 |
Dislocamento |
normale 13.673 tonn. pieno carico 15.674 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza f.t. 130,90 m. lunghezza p.p. 125,10 m. larghezza 23,60 m. immersione 9,00 m. |
Motore |
4 motrici alternative
verticali accoppiate su due assi 18 caldaie potenza 19.131 ihp 2 eliche |
Velocità | 20 nodi |
Autonomia | 6.000 miglia a 10 nodi |
Combustibile | carbone 1.200 tonn. |
Protezione |
acciaio Schneider cintura 100 mm. ponte da 75 a 100 mm. torri 100 mm. batteria 100 mm. scudi ai pezzi da 50 a 150 mm. barbette 350 mm. torrione 300 mm. |
Armamento |
4 pezzi binati da 343 mm/30
cal/peso 69
tonn/carica 286 Kg/pr 567 Kg 8 pezzi da 152 mm. / canna 40 calibri 16 pezzi da 120 mm. / canna 40 calibri 20 pezzi a tiro rapido da 57 mm. / canna 43 calibri / proietto 16 libbre 10 pezzi a tiro rapido da 37 mm. / canna 30 calibri 2 mitragliere 5 tubi lanciasiluri da 450 mm. |
Equipaggio | permanente effettivo 736 |
Disarmo | 4 marzo 1923 |
Radiazione | 1923 |
Destino | demolita |
Note tecniche |
La classe Re Umberto, costruita su progetto elaborato dall'Ispettore del Genio Navale Benedetto Brin
come modernizzazione
della classe Italia, è basata sui medesimi principi costruttivi e d'impiego.
Il lungo periodo di costruzione l'ha resa superata al momento dell'entrata in servizio, pur restando una delle classi più potenti della Marina Italiana sino al 1897. Lo scafo, piuttosto tozzo con prora arcuata a sperone e poppa stellata, era di linea antiquata. L'armamento principale di 4 pezzi da 343/30 in complessi binati montati in barbetta e situati a circa 10 metri dal galleggiamento, aveva largo campo di tiro. Il peso di ogni arma era di 69 tonnellate; il peso dei proietti era di 567 Kg. che venivano sparati con cariche di lancio da 286 Kg. La cadenza di tiro era di 8 colpi ogni 10 minuti. Probabilmente fu la prima nave da battaglia italiana ad essere dotata di radiotelegrafo. |
Note storiche |
L'unità venne battezzata dalla Regina
Margherita che, dopo la benedizione, appose un anello consacrato sulla
poppa della nave secondo la tradizione veneta dello "sposalizio del mare". Venne radiata il 9 luglio 1914 ma rientrò in servizio come pontone a Taranto ed utilizzata infine come nave officina prima di essere demolita nel 1923. |
Didascalia | La corazzata RN Sicilia in lenta navigazione. |
Foto | Altre immagini della RN Sicilia alle schede 362C, 497C, 1123C, 2436C, 2437C, 2650C, 3786C, 3787C, 3788C. |