ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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161 C.

AURORA
1900
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Epoca della foto: anno 1917 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Aurora
Tipo incrociatore corazzato di 1ª classe
Classe Pallada
Unità Pallada
Aurora
Diana
Cantiere Cantiere del Nuovo Ammiragliato, San Pietroburgo, Russia
Impostazione 23 maggio 1897
Varo 11 maggio 1900
Completamento 1903
Servizio 16 luglio 1903
Dislocamento normale 5.260 tonn.
pieno carico 6.731 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 126,69 m.
larghezza 16,76 m.
immersione min. 6,35 - max 6,55 m.
Motore 3 motrici alternative verticali a triplice espansione
24 caldaie Belleville Mod. 1894

potenza 13.000 ihp - 11.610 shp
assi
135 giri/minuto
3
eliche a tre pale
Velocità max 19,3 nodi
forzata 20 nodi
Autonomia 2.200 miglia a 9 nodi
Combustibile carbone 1.430 tonn.
Protezione ponte da 40 a 60 mm.
ponte centrale da
50 a 63 mm.
cintura da 120 a 180 mm.
torrione 150 mm.
sala macchine 38 mm.
Armamento 8 pezzi singoli FR-RU1892 da 150 mm. / canna 45 calibri
24 pezzi
singoli FR-RU1892 da 75 mm. / canna 50 calibri
8 pezzi singoli Hotchkiss a tiro rapido da 37 mm. / 45 calibri / 1 libbra

3 tubi lanciasiluri
RU1898 da 380 mm.
35 mine Ø 250 mm.
Equipaggio permanente effettivo 581
di complemento 1.743
Disarmo 1923
Radiazione 1941
Destino affondata nel 1941
Note tecniche La classe Pallada fu il risultato dello sviluppo degli incrociatori precedenti, anche se realizzato con protezione alleggerita.
Progettista fu
l'Ing.
K. K. Ratnik, manager della Baltiyskiy Ironworks con la supervisione di E. R. de Grosse e K. M. Tokarevskiy.
Il costo, compreso l'armamento, fu di 6.400 rubli oro dell'epoca.

Lo scafo era in acciaio fasciato in legno con carena ricoperta di lastre di rame.
Note storiche Il 29 luglio 1903 la Aurora venne immessa nella Flotta del Baltico.
Durante la Battaglia di Tsushima, nella Guerra Russo - Giapponese, fu seriamente danneggiata.
Riuscì a sfuggire agli inseguitori e venne internata a Manila.
Nel 1908 era nel Mediterraneo e fu una delle prime navi a portare i soccorsi alle popolazioni di Messina e Reggio Calabria colpite da un terribile terremoto.
Il 7 novembre 1917 (
25 ottobre del calendario giuliano) sparò il primo colpo contro il Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo che fu l'inizio della rivoluzione russa, alla quale partecipò attivamente.
Durante la prima guerra mondiale, prese parte alle operazioni militari nel mar Baltico.
Nella seconda guerra mondiale, durante l'assedio di Leningrado, venne ancorata a Oranienbaum (Lomonosov), combattendo come batteria antiaerea, fin quando non venne affondata, nonostante gli sforzi eroici del suo equipaggio.
I suoi cannoni vennero rimossi e usati in prima linea nelle difese della città.
Nel luglio del 1944 venne rimessa a galla.
Dal 1945 al 1947 venne restaurata e riportata alle condizioni del 1917 e
sino al 1961 divenne nave d'addestramento per la Scuola Navale Nakhimov.
Nel contempo dal 1950 si iniziarono i lavori per trasformarla in museo.
Vennero fatti altri lavori di riparazione nel periodo 1957-1958 e nel 1966-1968.
Ulteriori restauri conservativi vennero eseguiti nel periodo 1984-1987.
Imbarcando personale in regolare servizio di leva e comandata da un Capitano di Vascello, attualmente la nave Aurora è la più vecchia unità in
forza iscritta nei registri della Marina Russa ed inalbera la bandiera, il jack e le insegne originali, nuovamente adottate.
Ormeggiata permanentemente sulla Neva a San Pietroburgo, dal 1956 ad oggi è stata visitata da 28 milioni di persone.
Didascalia La Aurora all'ancora.
Foto Altre immagini dell'incrociatore Aurora alle schede 519C, 863C, 864C, 865C, 1988C, 1989C, 2016C, 2663C, 2664C.

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