Epoca della foto: anno 1920 c. | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Nome | Askold |
Tipo | incrociatore corazzato di 2ª classe |
Classe | Askold |
Unità | Askold |
Cantiere | Krupp Germaniawerft, Kiel, Germania |
Impostazione | agosto 1898 |
Varo | marzo 1900 |
Completamento | 1901 |
Servizio | 25 gennaio 1902 |
Dislocamento | 5.905 tonn. |
Dimensioni |
lunghezza 133,20 m. larghezza 15,00 m. immersione 6,20 m. |
Motore |
3 motrici alternative verticali a triplice espansione 9 caldaie Schulz Thornycroft potenza 20.420 ihp 3 eliche |
Velocità | 23.8 nodi |
Autonomia | 6.500 miglia a 10 nodi |
Combustibile | carbone 1.050 tonn. |
Protezione |
ponte da 50 ad 80 mm. torrione 150 mm. |
Armamento |
12 pezzi singoli FR-RU1892
da 150 mm. / canna 45 calibri 12 pezzi singoli FR-RU1892 da 75 mm. / canna 50 calibri 8 pezzi singoli Hotchkiss tiro rapido da 47 mm./ 44 calibri/ proi. 3 libbre 4 tubi lanciasiluri da 380 mm. |
Equipaggio |
permanente 565 di complemento 1.152 |
Disarmo | agosto 1918 |
Radiazione | 1921 |
Destino | demolita nel 1922 |
Note tecniche |
Costruita in Germania per la Marina dello
Zar, era uno degli incrociatori corazzati più veloci dell'epoca. |
Note storiche |
Durante la Guerra Russo - Giapponese venne colpita tre
volte. Nella Battaglia del Mar Giallo, seriamente danneggiata dai grossi calibri delle navi giapponesi, navigando velocemente riuscì a sfuggire all'inseguimento ed a rifugiarsi nel porto di Shanghai, dove venne internata per il resto del conflitto. Allo scoppio della 1ª Guerra Mondiale entrò in Mediterraneo, partecipando tra l'altro alle operazioni dei Dardanelli. Nel 1916, allo scoppio della rivoluzione russa venne internata in Italia e poi in Gran Bretagna sino al settembre 1917, quando fu inviata nel Mare Artico. Durante il viaggio artico, nel caos della rivoluzione bolscevica cadde sotto controllo sovietico nel dicembre 1917. Il 14 luglio 1918, sequestrata dalle forze britanniche durante il loro intervento nella guerra civile russa, venne portata a Gareloch in Scozia, ribattezzata Glory IV e messa in servizio nella Royal Navy. Nel 1921, mutati nel frattempo gli indirizzi di politica estera, il governo britannico offerse la nave al governo sovietico, il quale, viste le misere condizioni dell'unità, decise venderla ai demolitori di Amburgo che l'anno dopo procedettero alla sua demolizione. |
Didascalia | La Askold quando era nella marina britannica con il nome di Glory IV. |
Foto | Altre immagini dell'incrociatore Askold alle schede 182C, 183C, 319C, 320C, 325C, 568C, 1987C, 2547C, 2662C. |