ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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386 C.

ARCHIMEDE
1887
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Epoca della foto: anno 1899 Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio Storico della Marina Militare Italiana

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Archimede
Tipo avviso ad elica
Classe Archimede
Unità Archimede
Galileo Galilei
Cantiere Arsenale di Venezia
Impostazione 1885
Varo 8 marzo 1887
Completamento 2 febbraio 1888
Servizio 7 febbraio 1888
Dislocamento normale 784 tonn.
pieno carico 966 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 77,00 m.
lunghezza p.p. 70,00 m.
larghezza 8,03 m.
immersione 3,75 m.
Motore 1 motrice alternativa verticale a triplice espansione G. Ansaldo
4 caldaie cilindriche a ritorno di fiamma
potenza 1.411 ihp
1 elica
Velocità 11,9 nodi
in prove di macchina 15,9 nodi
Autonomia n.d.
Combustibile carbone 210 tonn.
Protezione //
Armamento 4 pezzi a retrocarica A.R.C. da 120 mm.
Equipaggio in origine 73
104 dal 1904
Disarmo //
Radiazione 19 settembre 1907
Destino avviata alla demolizione c. 1910
Note tecniche Progettata dall'Ispettore del Genio Navale Carlo Vigna fu tra gli ultimi e migliori avviso italiani con scafo in acciaio.
Era armata a goletta con randa, controranda, gabbiola, fiocco e straglio di maestra. Tuttavia la velatura, insufficiente a muovere, veniva utilizzata con mare grosso per attutire il rollio.
Note storiche Fece il primo viaggio comandata a Zanzibar, Seychelles, Zanzibar, Aden, Assab, Massaua, Suez con ritorno a Venezia il 3 dicembre 1888.
Nel 1889 di servizio vigilanza a Lampedusa, seguì una campagna in Adriatico e nel Mar Rosso sino al 1893.
Tra il 1893 ed il 1895 venne messa in cantiere. Ebbe aumentato l'armamento con 2 pezzi a tiro rapido da 57 mm. e 2 pezzi a revolver da 37 mm.
Il 12 novembre 1895 giunse di stazione a Costantinopoli tornando a Venezia il 16 dicembre 1897.
Inviata in Egeo, vi rimase quasi ininterrottamente per dieci anni, tornando a La Spezia il 10 agosto 1907.
Venne radiata il 19 settembre 1907.
Successivamente alla sua radiazione venne utilizzata per tre anni come deposito di munizioni nel porto di La Spezia sino alla demolizione.
Didascalia Alla fonda
Foto  

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