ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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521 C.

DIANA
1899
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Epoca della foto: anno 1903 c. Fotografo: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Diana
Tipo incrociatore corazzato di 1ª classe
Classe Pallada
Unità Pallada
Avrora
Diana
Cantiere Cantiere dell'Ammiragliato, Galerni, San Pietroburgo, Russia
Impostazione 1° dicembre 1895
Varo 1° ottobre 1899
Completamento n.d.
Servizio 1° gennaio 1902
Dislocamento normale 5.260 tonn.
pieno carico 6.823 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 126,69 m.
larghezza 16,76 m.
immersione min. 6,35 - max 6,55 m.
Motore 3 motrici alternative verticali a triplice espansione
24 caldaie Belleville Mod. 1894

potenza 13.000 ihp - 11.610 shp
assi
135 giri/minuto
3
eliche a tre pale
Velocità max 19,3 nodi
forzata 20 nodi
Autonomia 2.200 miglia a 9 nodi
Combustibile carbone 1.430 tonn.
Protezione coperta da 40 a 60 mm.
ponte centrale da
50 a 63 mm.
cintura da 120 a 180 mm.
torrione 150 mm.
sala macchine 38 mm.
Armamento 8 pezzi singoli FR-RU1892 da 150 mm. / canna 45 calibri
24 pezzi
singoli FR-RU1892 da 75 mm. / canna 50 calibri
8 pezzi singoli Hotchkiss tiro rapido 37 mm./ 45 calibri / palla 1 libbra

3 tubi lanciasiluri
RU1898 da 380 mm.
35 mine Ø 250 mm.
Equipaggio permanente effettivo 571
di complemento 1.743
Disarmo n.d.
Radiazione n.d.
Destino demolita nel 1922
Note tecniche La classe Pallada fu il risultato dello sviluppo degli incrociatori precedenti, anche se realizzato con protezione alleggerita.
Progettista fu
l'Ing.
K. K. Ratnik, manager della Baltiyskiy Ironworks con la supervisione di E. R. de Grosse e K. M. Tokarevskiy.
Il costo dell'unità, compreso l'armamento, fu di 6.400 rubli dell'epoca.

Lo scafo era in acciaio fasciato in legno con carena ricoperta di lastre di rame.
Note storiche Dopo il varo la Diana venne assegnata alla Prima Squadra del Pacifico di stanza a Port Arthur.
La flotta giapponese nella notte dell'8/9 febbraio 1904 lanciò di sorpresa un attacco di torpediniere contro la flotta russa di Port Arthur.
La mattina seguente i giapponesi ingaggiarono le navi russe con fuoco di artiglieria.
La Diana, risparmiata dai siluri, venne colpita da cannonate allo scafo alla linea di galleggiamento ma riuscì in un paio di giorni ad effettuare le riparazioni.
Il 12 aprile la Diana era posizionata in seconda linea dietro la nave ammiraglia Petropavlovsk quando questa urtò una mina, saltò in aria ed affondò in due minuti con quasi tutto l'equipaggio.
Il 10 agosto 1904 la Diana partecipò alla Battaglia del Mar Giallo, dopo di che procedette per Saigon dove venne internata dai francesi.
Alla fine del conflitto l'unità fu restituita alla Russia e tornò nel Baltico.
Durante la 1ª Guerra Mondiale la Diana fece parte della Seconda Squadra Incrociatori con compiti secondari, data la sua obsolescenza.
Nel 1922 venne ceduta alla demolizione, che avvenne a Brema nello stesso anno.
Didascalia La Diana alla fonda.
Foto Altre immagini della Diana alle schede 667C, 867C, 868C.

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