ARCHIVIO NAVI DA GUERRA

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1329 C.

RADETZKY

1854
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Epoca della foto: anno 1865 ? Autore: sconosciuto

Origine: Archivio

autore: Marcello Bozzo   NOTE:    bozzo@agenziabozzo.it

Nome Radetzky (1854)
Tipo fregata  mista vela / motore di 3ª classe
Classe Radetzky
Unità Radetzky
Adria (simile)
Donau (simile)
Cantiere Money, Wigram & Sons, Northam, Inghilterra
Impostazione 1852
Varo 13 aprile 1854
Completamento 1854
Servizio settembre 1854
Dislocamento pieno carico 2.234 tonn.
Dimensioni lunghezza f.t. 58,50 m.
larghezza 12,50 m.
immersione 5,20 m.
Motore 1 motrice alternativa a 2 cilindri orizzontali a semplice espansione
caldaie ?
potenza 300 PSn
1 elica
Velocità 9 nodi
Consumo 31,8 tonn. al giorno
Combustibile carbone 190 tonn.
Protezione //
Armamento 1853: 4 pezzi con palla da 60 libbre
          1 pezzo con palla da 48 libbre
          2 pezzi con palla da 30 libbre
          26 pezzi in batteria con palla da 30 libbre
1859:  4 pezzi con palla da 60 libbre
           1 pezzo con palla da 48 libbre
           26 pezzi inbatteria con palla da 30 libbre
1866:  6 pezzi Paixhans da 200 mm. / palla a frazionamento 60 libbre
           24 pezzi da 160 mm / palla 32 libbre
           4 pezzi Wahrendorf / granata 60 libbre
           3 pezzi su affusto a retrocarica / palla 24 libbre
Equipaggio permanente effettivo 354
di complemento 1.062
Disarmo //
Radiazione //
Destino naufragio il 20 febbraio 1869
Note tecniche Nel 1852 l'Alto Comando della Marina Austro-Ungarica chiese la costruzione di una classe di moderne fregate miste vela - vapore.
La prima di esse, la KuK Radetzky, venne costruita in Inghilterra.
Le altre due furono realizzate in Austria con lo stesso progetto.
Fregata con motore ausiliario, l'unità venne ufficialmente classificata Incrociatore.
Scafo in legno.
Armamento velico a nave (tre alberi a vele quadre).
Note storiche La notte del 17 ottobre 1854 durante il primo viaggio, davanti a Gibilterra, la nave urtò contro un ostacolo non definito causa oscurità e dovette tornare a Trieste (11 novembre) per le riparazioni.
Seguirono crociere nel Levante e manovre della Squadra Adriatica.
Dal 9 agosto 1856 fece viaggi atlantici in Francia ed in Inghilterra.
Il 20 gennaio 1857 rientrava in Mediterraneo ed il 30 marzo gettava l'ancora nel porto di Trieste.
Seguirono crociere di istruzione con i Cadetti e compiti di squadra sino all'aprile 1859, quando l'unità venne inviata a partecipare al blocco del Lido di Venezia insorta.
Il 29 luglio salpò da Malamocco per Muggia ed il 14 agosto entrava a Trieste.
Dal 21 luglio 1860 al 31 ottobre 1861 fece molteplici viaggi nel Levante.
Il 10 marzo 1864 salpò da Pola per partecipare alla Guerra Danese.
Il 4 maggio giunse davanti alla foce del fiume Elba ed il 9 alle ore 13, insieme alla Schwarzenberg (vedasi 1330C), davanti all'isola di Helgoland prese contatto con le navi danesi Niels Juel (42 cannoni), Jylland (44 cannoni) e la corvetta Heimdal (16 cannoni).
Alla distanza di 1800 m. la Schwarzenberg aprì il fuoco con i suoi cannoni.
Alla distanza di 500 metri anche la Radetzky iniziò a sparare bordate.
Lo scontro durò due ore: avendone abbastanza, le navi di ambedue le parti si disimpegnarono.
Pur procurando molto danno alle unità danesi, le austriache ebbero maggiori danneggiamenti alle navi oltre che a notevoli perdite di uomini ed alle 15,15 del 9 maggio lo scontro finì.
La Radetzky ebbe un incendio a bordo, 5 marinai morti, il Comandante e 23 marinai feriti, 73 colpi ricevuti con danni al bordo, all'alberatura ed all'attrezzatura.
Alle 16,30 l'unità dette fondo davanti a Helgoland ed inviò soccorsi alla SMS Schwarzenberg che stava bruciando.
Dopo riparazioni e stazionamento nel Mare del Nord, rientrò a Pola il 13 dicembre 1864.
Il 22 aprile 1866 uscì dal cantiere rimessa a nuovo per entrare nella Squadra a Fasana.
Il 20 luglio partecipava alla Battaglia di Lissa sparando 289 colpi con i suoi cannoni senza riceverne neppure uno. Nessuna perdita, nessun danno.
Nei successivi tre anni proseguì negli incarichi di squadra con crociere nel Levante, manovre e missioni estere.
Il 20 febbraio 1869 mentre era in navigazione nell'Adriatico a 10 miglia Nord-Nord-Ovest di Lissa, esplose un deposito di munizioni e la fregata  Radetzky affondò in un minuto portando con sé 22 ufficiali, 323 tra sottufficiali e marinai.
Si salvarono solo in 22, soccorsi da un piroscafo di passaggio.
L'inchiesta che seguì non riuscì a chiarire le cause del disastro.
Didascalia La KuK SMS Radetzky nella flotta
Foto Altra immagine della fregata SMS Radetzky (1854) alla scheda 2255C.

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