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2240 C. ERZHERZOG ALBRECHT 1872 |
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| Epoca: anno 1880 c. | Fotografo: sconosciuto |
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Origine: Archivio - Note: W. Aichelburg, Register der k(u)k Kriegschiffe. NW Verlag, Wien |
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autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
| Nome | Erzherzog Albrecht |
| Tipo | cannoniera (classificazione KuK Kasemattschiff) |
| Classe | Erzherzog Albrecht |
| Unità |
Erzherzog Albrecht Custoza |
| Cantiere | Cantiere Navale Adriatico, San Marco, Trieste |
| Impostazione | 1° novembre 1869 |
| Varo | 24 aprile 1872 |
| Completamento | 16 giugno 1874 |
| Servizio | 27 ottobre 1874 |
| Dislocamento |
normale 5.940 tonn. pieno carico 6.679,52 tonn. |
| Dimensioni |
lunghezza f.t. 91,65 m. lunghezza pp. 86,92 lunghezza linea d'acqua 87,87 m. larghezza linea d'acqua 17,14 m. immersione 7,43 m. (1 cm. = 12,16 tonn.) |
| Motore |
1 motrice 2 cilindri orizzontali Stabilimento Tecnico Triestino 6 caldaie con 26 focolai potenza 800 PSn; 4.393 PSi 1 elica Griffith a 2 pale Ø 6,32 m. |
| Velocità | 13,38 nodi a 65 giri/min |
| Autonomia | a tutta forza 1.472 miglia |
| Combustibile | carbone ? tonn. |
| Protezione |
cintura 203 mm. sopra tavolato di teak di 203 mm. casamatta 177 mm. ponte 37 mm. |
| Armamento |
8 pezzi Krupp da 240 mm. in batteria 8 pezzi con proietto 450 libbre in batteria 6 pezzi da 90 mm. sul ponte 2 pezzi da 70 mm. in coperta |
| Equipaggio |
1875: 481 1877: 543 1880: 543 1907: 129 |
| Disarmo | 31 marzo 1908 |
| Radiazione | nd |
| Destino | demolita 1955 a Taranto |
| Note tecniche |
Progetto di Josef Romako Scafo in ferro con sperone, aveva i portelli bassi a 3,10 m. sopra la linea d'acqua. 1 fumaiolo. Armamento velico originale a nave (3 alberi a vele quadre), nel 1877 venne alleggerito e trasformato in nave goletta (1 albero a vele quadre e 2 alberi con gabbia e randa). Fu la prima unità ad essere costruita dopo la Battaglia di Lissa. |
| Note storiche |
Per il primo incarico fu inviata a Pola per l'assegnazione alla
Squadra con compiti di flotta, esercitazioni ed istruzione
equipaggi. Nel 1880 venne ancora ridotta la velatura e venne installato l'impianto di corrente elettrica a bordo. Dal 14 maggio 1881 venne impiegata nella Squadra e per viaggi nel Levante. Il 18 dicembre 1881 venne inviata a Goletta per i disordini causati dall'occupazione francese della Tunisia. Nel gennaio 1882 nelle Bocche di Cattaro a proteggere lo sbarco di truppe. Il 1° agosto presente all'inaugurazione della Fiera Campionaria dell'Impero Austro-Ungarico di Trieste. Fecero seguito varie campagne addestrative in Adriatico e manovre nella Flotta. Nel 1885 ricevette l'apparato lanciasiluri e nel 1887 vennero installati i cannoni a tiro rapido. Nel 1888 vennero sostituite le caldaie. Nel 1890 venne assegnata alla Riserva Navale. Nel 1892 - 1893 venne portata nell'Arsenale di Pola dove l'unità venne dotata di paratie stagne. Il 16 novembre 1904 venne assegnata alla stazione di Kumbor nelle Bocche. Il 31 marzo 1908 venne radiata e registrata come pontone per essere utilizzata come alloggio per gli Allievi della Scuola di Artiglieria di Pola. L'unità fu ribattezzata Feuerspeier. I lavori di trasformazione nell'Arsenale di Pola iniziarono in maggio e terminarono in tempo per il suo utilizzo nell'anno accademico 1909-1910 ed in quel compito proseguì negli anni successivi. Nel 1916 con l'incremento della Flotta Sommergibili venne adattata ad Acquartieramento per i numerosi equipaggi tedeschi degli U-Boote operanti in Adriatico. Nel 1920 venne consegnata all'Italia che la portò a Taranto e le diede il nome di RN Buttafuoco continuando ad utilizzarla come nave-caserma per alloggiamenti equipaggi sommergibili del IV° Gruppo. In seguito le venne data la sigla GM64. Nel 1947 era ancora nell'Arsenale di Taranto, dove venne infine demolita nel 1955, dopo 83 anni dal varo. |
| Didascalia | |
| Foto |
Altra immagine con la trasformazione effettuata dell'unità nella KuK
SMS
Feuerspeier alla scheda
2800C. Alla scheda 2801C si può vedere l'unità con il nome di RN Buttafuoco, all'ormeggio nel porto di Taranto. |
