ARCHIVIO VECCHIE VELE


348 A.

PAMIR

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1948 Fotografo: sconosciuto
Origine: Archivio Flotta Erikson

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Foto: la nave a palo Pamir al passaggio di Capo Horn in burrasca.

Costruita su progetto Blohm & Voss, venne varata
il 29 luglio 1905 dal cantiere Blohm & Voss di Amburgo per conto della compagnia armatrice tedesca Ferdinand Laeisz.
Scafo in acciaio rivettato con la coperta in pitch pine delle Canarie su bagli di acciaio.
Gli alberi ed i pennoni erano anch'essi in acciaio.
  
Misure principali del bastimento espresse in metri:
        Lunghezza f.t. 114,50.
        Lunghezza dello scafo 105,00.
        Lunghezza del ponte 96,34.
        Lunghezza alle perpendicolari 94,48.
        Larghezza al trincarino 14,04.
        Larghezza alla sezione maestra 14,14.
        Altezza dello scafo 8,48.
        Immersione massima 7,26.
        Bordo libero minimo 1,70.
        Puntale (altezza della stiva dal pagliolo al baglio) 7,99.
        Superficie velica 3800 m² (34 vele di canapa).
        Manovre fisse: cavi in acciaio m. 5.000.
        Altezza albero maestro (dal ponte) m. 51,20.
        Lunghezza del pennone di maestra m. 28,00.
        Lunghezza del pennone di velaccio m. 14.
  
Pesi espressi in  tonnellate:
        Dislocamento 4.500.
        Stazza lorda di Registro 3.020.
        Stazza netta di Registro 2.777.
        Dal 1951: stazza lorda 3.103, stazza netta 2.509.
  
Velocità:
        Sotto vela 13,5 nodi.
        Velocità massima raggiunta 16 nodi.

  
Il 18 ottobre 1905 venne consegnata all'Armatore F. Laeisz e ne fu dato il comando al Cap. M. Prützmann.
Equipaggio iniziale da 28 a 35 marinai.
Il 12 novembre 1905 fece Lizard Point - Valparaiso in 70 giorni.
Nel 1906 fece Lizard Point - Valparaiso in 64 giorni.
Nello stesso anno fece Iquique - Isole Scilly in 75 giorni.
Nel 1907 fece Lizard Point - Valparaiso in 65 giorni.
Dal maggio1911 al marzo 1912 ne ebbe il comando il Cap. R. Miete.
Dal 1914 ne ebbe il comando il Cap. Jürgen Jürs.
Dal 1° ottobre 1914 al 17 marzo 1920 rimase all'ancora nel porto neutrale dell'isola spagnola di Santa Cruz de la Palma, Arcipelago delle Canarie.
Il 17 marzo 1920 venne consegnata all'Italia in conto riparazioni di guerra.
Nel 1921 venne messa in disarmo.
Il 26 febbraio 1924 venne riacquistata dal Laeisz per £ 7000 e rimessa nel traffico del nitrato cileno.
Dal maggio 1924 al dicembre 1926 ne ebbe il comando il Cap. Heinrich Nissen.
Nel 1925 fece Amburgo - Talcahuano in 75 giorni (71 giorni da Ushant).
Nel dicembre 1926 il comando della nave fu affidato al Cap. Oellrich.
Dal 1927 all'aprile 1929 ne ebbe il comando il Cap. Brockhöft.
Nel 1927 fece Lizard Point - Valparaiso in 68 giorni.
Il 20 gennaio 1928 partì da Taltal per Delfzijl giungendovi il 2 maggio, dopo 102 giorni.
Il 28 giugno 1928 salpava da Amburgo per il Cile.
Nel 1928 fece Talcahuano - Ipswich in 83 giorni.
Tra la fine del 1928 e l'inizio del 1929 fece Iquique - Prawle Point in 86 giorni.
Il 23 aprile 1929 partiva da Amburgo per Talcahuano giungendovi il 7 luglio dopo 75 giorni.
Dall'aprile 1929 al novembre 1930 ne ebbe il comando il Cap. Robert Clauss.
Dal 1930 sino al 1931 fu comandata dal Cap. W. Schär.
Nel 1930 salpava da Rotterdam a Talcahuano in 90 giorni.
Nello stesso anno fece Iquique - Gand in 85 giorni.
Tra la fine del 1930 ed i primi del 1931 fece Amburgo - Corral, Spagna, in 79 giorni.
Nel 1931 fece Iquique - Bordeaux in 108 giorni e Bordeaux - Amburgo in 39 giorni.
  
Il 6 novembre 1931 venne venduta per £ 2.700 all'Armatore finlandese Gustaf Erikson di Mariehamn, Isole Åland, che la mise sulle rotte della lana australiana.
Dal novembre 1931 all'agosto 1933 ne venne affidato il comando al Cap. Karl Gerhard Sjögren.
Tra la fine del 1931 ed i primi del 1932 fece Amburgo - Port Lincoln in 87 giorni.
Nel 1932 fece Helsingør - Port Lincoln in 77 giorni.
Nel 1933 partiva da Port Victoria per Falmouth in 92 giorni.
Dall'agosto 1933 al luglio 1936 ne ebbe il comando il Cap. J. Mauritz Mattsson.
Dal settembre 1936 al febbraio 1937 ne fu comandante il Cap. Uno Mörn.
Dal febbraio al giugno 1937 Capitano Linus Lindvall.
Dal luglio 1937 all'agosto 1941 Capitano Werner Björkfelt.
Dal 15 al 26 febbraio 1938 fece Auckland - Nouméa in 11 giorni.
Dal 15 aprile al 30 luglio 1938 fece Nouméa - Nordenham in 106 giorni.
Il 16 agosto 1938 salpava da Nordenham per Göteborg.
Dal 25 settembre al 23 dicembre 1938 fece Göteborg - Port Victoria in 89 giorni.
Dall'8 marzo al 2 giugno 1939 fece Port Victoria - Falmouth per ordini in 96 giorni.
Il 27 giugno 1939 giungeva nel porto di Southampton da dove salpava il 22 luglio per Göteborg.
Dal luglio 1939 al febbraio 1940 venne disarmata a Göteborg.
Il 13 marzo 1940 salpava da Göteborg per ordini giungendo a Montevideo il 14 maggio dopo 61 giorni. Ricevuti gli ordini salpava per Bahìa Blanca arrivando il 22 maggio.
Il 3 agosto 1940 salpava da Bahìa Blanca per l'Isola di Ascensione nelle Seychelles giungendovi il 14 settembre dopo 42 giorni.
Il 17 ottobre 1940 salpava dall'Isola di Ascensione diretta a New Plymouth, Nuova Zelanda, giungendovi il 16 dicembre dopo 60 giorni.
Il 20 febbraio 1941 salpava da New Plymouth, NZ, per l'Isola di Ascensione nelle Seychelles giungendovi il 28 aprile dopo 67 giorni.
Il 18 giugno 1941 salpava dall'Isola di Ascensione diretta a Wellington, NZ, arrivando il 30 luglio in 42 giorni con 4246 tonnellate di guano.
Il 3 agosto 1941 venne confiscata dal governo neozelandese come preda di guerra e messa sul traffico tra la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti per la Union Steamship Company.
Nel 1947 partì da Wellington per Lizard per ordini giungendo in 78 giorni con un carico di lana e sego.
Il 22 dicembre 1947 giunse al porto di Londra, rimorchiata all'ormeggio dai rimorchiatori Cérvia e Zealandia della Watkin's Tugs Co. e portata al Molo Vittoria per essere scaricata.

Nel 1948 partiva da Anversa per Wellington, NZ, in 109 giorni.

Il 12 novembre 1948 venne messa in cantiere e ristrutturata e venne riconsegnata all'Armatore Erikson che la mise al comando del Cap. Werner Björkfelt sino all'ottobre 1949.
Il 28 maggio 1949 partì da Port Victoria per Falmouth con un carico di 4.233 tonnellate d'orzo in sacchi giungendovi il 2 ottobre dopo 127 giorni. In quel viaggio il 10 luglio 1949 attraversò il Capo Horn diretta in patria. Fu l'ultimo veliero da carico della storia a passarvi.
Nel dicembre 1950 la
Pamir venne venduta assieme al Passat (vedi schede
294A e 538A) al demolitore Van der Loo di Anversa per essere smantellata.
Il primo giugno 1951 mentre la
Pamir e la Passat erano già nel cantiere in procinto di demolizione, furono acquistate dall'Armatore H. Schliewen di Lubecca che intendeva utilizzarle come navi scuola e da carico.

Le riportò in cantiere a Kiel dove furono ambedue rifatte e motorizzate. Sino ad allora non avevano nessun motore ed in quell'anno venne montato loro un diesel Krupp da 900 HP.

Nell'aprile 1954 la
Passat venne messa all'asta ed acquistata dalla Schleswig-Holsteinisches Landesbank per 310.000 marchi.
Nel 1956 venne venduta alla Stiftung Pamir und Passat di Lubecca ed iniziò la sua carriera come nave scuola. Venne utilizzata per l'addestramento di marinai ed allievi ufficiali della marina mercantile e come nave da carico oceanica.
Il 10 agosto 1957 la
Pamir, Capitano Diebitsch, partiva da Buenos Ayres per Amburgo con un carico di 3.780 tonnellate di grano alla rinfusa ed un equipaggio di 86 uomini dei quali 52 allievi.

Il 20 settembre il rapporto radio della nave la dava a circa 500 miglia a sud ovest delle Azzorre.
Il giorno dopo i rapporti meteo davano un uragano in formazione ad ovest delle Isole di Capo Verde che venne chiamato Carrie.

Nei due giorni seguenti il barometro scese velocemente ed la
Pamir si trovò in mezzo a venti di prua a 70 miglia orarie con pioggia e mare grosso in aumento.
La
Pamir lanciò il primo SOS la notte del 22 settembre in posizione 35° 57' Nord e 40° Ovest;  diverse navi raccolsero il messaggio e si diressero verso di essa.

Furono lanciati diversi SOS, dei quali l'ultimo fu: "Perdute tutte le vele. La situazione si fa critica. Serve aiuto".
I tentativi di raggiungere il bastimento, a causa del fortissimo uragano, fallirono tutti.

La mattina presto del 23 settembre la nave che si trovava più vicina alla posizione segnalata dalla
Pamir, il piroscafo President Taylor, giunse sulla posizione senza trovare nulla.

Nella stessa giornata navi ed aerei fecero ricerche a largo raggio senza successo. Le sole cose che trovarono furono alcune scialuppe di salvataggio vuote.

Alla sera il vapore Saxon trovò una scialuppa con cinque uomini a bordo: furono gli unici superstiti.

Altre immagini della nave Pamir alle schede 363A, 364A, 365A, 485A, 486A, 501A, 502A, 503A.

ELENCO ALFABETICO VELIERI