ARCHIVIO VECCHIE VELE


665 A.

CAMBRONNE

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: 1904 Fotografo: Wilhelm Hester, 1872-1947
Origine: Cortesia della Biblioteca dell'Università di Washington ©

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il brigantino a palo da carico Cambronne all'ancora probabilmente nel porto di Seattle o di Tacoma.

Faceva parte di una serie di navi gemelle: Reine Blanche, Cambronne, Canrobert, Général Neumayer, Amiral Troude.

Scafo in acciaio rivettato, stazzava 1.945 tonnellate lorde e 1.464 nette; dislocamento 3.650 tonnellate; di portata 2.550.

Lunghezza 80,28 metri, larghezza 11,46. Immersione a pieno carico 6 metri. Puntale 6,62 metri, al ponte 7,29. Superficie velatura mq. 2.500.
 
Venne costruito dal cantiere Société des Ateliers et Chantiers de Normandie Laporte et Cie. per la Compagnia Armatrice Société des Voiliers Nantais di Nantes.

La chiglia venne impostata sullo scalo nel febbraio 1896 ed il varo avvenne il 10 ottobre 1896.

Nel 1907 venne venduto all'Armatore Ant. Dom. Bordes & Fils di Dunkerque.

Nel 1917 in navigazione nel sud Atlantico venne abbordato dalla nave corsara tedesca Seeadler del Cap. Von Luckner il quale se ne servì per imbarcare e così disfarsi degli equipaggi delle navi precedentemente affondate: il Dupleix, il Charles Gunod, il La Rochefoucault, e l'Antonin, per un totale di 233 prigionieri.

Prima di rilasciare il veliero, vennero abbattuti gli alberetti allo scopo di rallentarne la velocità; così non si sarebbero potuti usare i velacci, i controvelacci e le vele di belvedere.

Così ridotto di vele il bastimento riuscì comunque a raggiungere Rio de Janeiro senza perdite.

Rimesso al suo normale armamento, il Cambronne non ebbe comunque fortuna: in viaggio di ritorno, nel luglio 1917 in Atlantico, venne silurato ed affondato da un sommergibile tedesco.

L'equipaggio, imbarcatosi su una scialuppa, riuscì a raggiungere l'isola di Sein con la perdita di un solo marinaio, rimasto ferito nel naufragio.

La foto è nella Biblioteca dell'Università di Washington, Divisione Collezioni Speciali, Collezione Wilhelm Hester.

ELENCO ALFABETICO VELIERI