ARCHIVIO VECCHIE VELE


676 A.

HESPER

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1895 Fotografo: Wilhelm Hester, 1872-1947
Origine: Cortesia della Biblioteca dell'Università di Washington ©

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il brigantino a palo Hesper all'ancora nel porto di Puget Sound, Stato di Washington, USA.

Venne costruito nel 1882 nel cantiere della Società Hall Brothers di Port Blakely ed armato dalla stessa compagnia in società con il Cap. Cyrus Ryder.

Era stato costruito allo scopo di trasportare legname in Australia, dove avrebbe caricato carbone per le isole Hawaii e da lì avrebbe caricato zucchero per il porto di armamento, in modo da non viaggiare mai senza nolo.

Scafo in legno, stazzava 695 tonnellate ed 800 di carico.

Nel 1886 fece il passaggio da Honolulu a Cape Flattery in nove giorni e mezzo.

Dopo sette viaggi il Cap. Ryder cedette la sua compartecipazione sulla nave e nel 1893 il Cap. Sodergren ne ebbe il comando con un viaggio da Newcastle ad Honolulu.

Fu in questo viaggio che il Secondo Ufficiale, irlandese, venne ucciso da un marinaio con un colpo d'ascia durante un ammutinamento.

Ne seguì un processo a San Francisco che divenne famoso nelle cronache del tempo: tre marinai vennero condannati all'ergastolo mentre l'esecutore materiale dell'omicidio venne condannato a morte ed impiccato.

Dopo questo fatto la Hesper ebbe una cattiva fama: spesso ebbe gli onori della cronaca per gli ammutinamenti, i fatti di sangue e le brutalità che vi si commettevano durante la navigazione.

In seguito fu trasferita nei registri della marina mercantile britannica e rimase per tre anni in disarmo senza bandiera a Eagle Harbor nel Puget Sound.

Nel 1912 venne acquistata da un agente marittimo che la noleggiò alla Compagnia Hind, Rolph & Co. per un carico di legname da Grays Harbor ad Antofagasta.

La nave, rabberciata alla meglio per mancanza di fondi, giunse malandata ad Antofagasta.

Per tutto il massacrante viaggio l'equipaggio per settimane dovette continuamente azionare le pompe per mantenerla a galla a causa delle vene d'acqua che continuamente si aprivano nel fasciame.

Non appena avvistata terra l'equipaggio, che si era ammutinato, disertò abbandonando la nave che, senza l'ausilio delle pompe, rapidamente affondò spaccandosi.

I resti della "nave infernale" si sparsero per miglia lungo la costa peruviana.

La foto è nella Biblioteca dell'Università di Washington, Divisione Collezioni Speciali, Collezione Wilhelm Hester.

ELENCO ALFABETICO VELIERI