ARCHIVIO VECCHIE VELE


733 A.

BELEM
GIORGIO CINI
FANTÔME II

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1990 circa Fotografo: Philippe Plisson
Origine: Archivio Nave Belem

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave Belem venne costruita nel 1896 dal cantiere Dubigeon a Chantenay-sur-Loire per conto della Società Denis Crouan & Cie. di Nantes ed utilizzata per il trasporto di merci  sulle linee atlantiche, soprattutto cacao dal Brasile per conto dell'industria del cioccolato Ménier.

Scafo in acciaio, stazza 507 tonnellate. Lunghezza f.t. 58 metri, scafo 50,96, alla linea di galleggiamento 48. Larghezza 28,50 metri, immersione 4,60.

Altezza dell'albero maestro al galleggiamento 34 metri.

Armata a nave, dotata di controvelacci e vele di belvedere.

Intorno al 1900 venne venduta alla Société des Armateurs Coloniaux (H. Fleuriot & Cie.) per i collegamenti con le colonie francesi.

Dopo aver effettuato trentatré campagne in Atlantico, nel 1914 venne venduta al Duca di Westminster che la convertì in yacht, la attrezzò a schooner a quattro alberi e vi montò un motore ausiliario.

Era lo yacht privato più grande del mondo con i suoi 78,33 metri di lunghezza.

Nel 1921 venne acquistata dall'industriale britannico della birra A. E. Guinness che la ribattezzò Fantôme II°.

Nel 1939 la portò in crociera a Seattle.

Suo intendimento era quello di farvi un breve scalo e proseguire la crociera, ma a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale dovette modificare i suoi piani.

Portò così la nave sul Lago Union (Stato di Washington), dove rimase, spettacolo ormai consueto per gli abitanti, sino alla fine della guerra.

Alla fine degli anni '40 venne portata in un porto dell'Isola di Wight e disarmata.

Nel 1952 fu acquistata dall'italiana "Fondazione Giorgio Cini'' che la riarmò a nave goletta e la ribattezzò Giorgio Cini utilizzandola per la prima volta come nave scuola.

Nel 1965 fu radiata dal servizio attivo e messa in disarmo.

Nel 1972 venne riarmata e fu ancora cambiato l'armamento velico in brigantino a palo.

Il 27 gennaio 1979 ritornò in Francia, riacquistata dalle Casse di Risparmio francesi che le ridiedero il nome originale di Belem portandola in cantiere a Brest per i lavori.

La "Fondazione Belem", creata nel 1980, decise di farne una nave scuola aperta a tutti.

Nel 1983, alla fine dei lavori di restauro, fu rimessa al servizio attivo come nave scuola, ultimo grande veliero della marina francese.

Nuove dotazioni e prestazioni:

Propulsione ausiliaria 2 motori diesel Fiat-Iveco da 300 hp cadauno muoventi due eliche a 4 pale. Velocità massima con mare calmo 9 nodi.

Tre gruppi elettrogeni. Serbatoio gasolio 40 tonnellate.

Autonomia: 24 giorni a 7 nodi ovvero 4.000 miglia.

Serbatoi d'acqua dolce 20 tonnellate.

Desalinizzatore ad osmosi con produzione di 3 tonnellate d'acqua al giorno.

Possibilità di rimontare il vento sino a 75°.

Tempo necessario per issare tutta la velatura: da 30 a 40 minuti.

Tempo necessario per serrare tutta la velatura: da 50 a 60 minuti.

Tempo necessario per una virata di bordo completa: da 15 a 20 minuti, secondo la direzione del vento.

Altre immagini della Belem alle schede 404A, 634A, 1090A, 1091A.

ELENCO ALFABETICO VELIERI