ARCHIVIO VECCHIE VELE


823 A.

CHARLES W. MORGAN

ELENCO ALFABETICO VELIERI

Epoca: anno 1915 Fotografo: Alpheus Hyatt Verrill 1871-1954
Origine: Collezione Freshwater and Marine Image Bank

autore: Marcello Bozzo NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave Charles W. Morgan venne costruita nel 1841 nel cantiere di Jethro & Zachariah Hillman a New Bedford nel Massachusetts per conto del mercante quacchero Charles W. Morgan al costo di $ 48.849,85.

Scafo in legno, stazzava 313,75 tonnellate lorde e 296 nette.

Lunghezza f.t. 40,55 metri, scafo 32,20, larghezza 8,40. Immersione 5,30 metri.

Venne varata 21 luglio 1841 e poco dopo venne battezzata con il nome dell'Armatore.

Il 6 settembre 1841 salpava per la prima campagna: attraversò Capo Horn, entrò nel Pacifico e tre anni e quattro mesi dopo, carica di 2.400 barili d'olio e 5 tonnellate di stecche per un valore di $ 56.000, fece ritorno a New Bedford.

Per 80 anni venne utilizzata come baleniera facendo 37 campagne che durarono da nove mesi a cinque anni. Portò a casa 54.483 barili d'olio e 70 tonnellate di stecche di balena.

Solcò il Pacifico, l'Oceano Indiano, il Sud Atlantico sopravvivendo ad uragani, ghiaccio e perfino ad un attacco di cannibali nelle isole del Sud Pacifico.

Durante la sua attività fu la casa di oltre 1.000 marinai di molte razze e nazioni. Il suo equipaggio normale era di 33 uomini per ogni campagna.

Come molte baleniere, anche la Charles W. Morgan servì da casa per il comandante e per la sua famiglia. Ventuno comandanti esercitarono il diritto di portare con sé moglie e figli.

Nel 1867 venne riarmata a brigantino a palo.

Era una delle famose vecchie baleniere di New Bedford, all'epoca il più importante porto di baleniere del mondo.

Nel 1800 la caccia alle balene era un'industria essenziale, produttrice di olio per illuminazione, lubrificanti per macchinari, grasso per candele, aste flessibili per gli usi più disparati. I fanoni e le ossa erano usati come oggi la plastica, salva la fusione.

Con la raffinazione dei prodotti petroliferi la domanda decresceva e l'industria baleniera finì attorno al 1920.

La continuazione della caccia alle balene da parte di alcuni paesi (Giappone, Norvegia) con mezzi sempre più sofisticati (radar, sonar, arpioni dalla lunghissima gittata) ne ha pericolosamente decimato la specie.

Per questo che dal 31 dicembre 1971 la caccia e l'importazione delle balene e dei loro prodotti è stata proibita negli USA, ai quali hanno fatto seguito molti altri paesi.

Nel 1915 la Charles W. Morgan salpò per le Isole Shetland del Sud a caccia di elefanti marini da cui ne estraeva olio.

Nel 1921 la baleniera venne disarmata a New Bedford, suo porto di armamento.

In seguito venne esposta nella proprietà del Colonnello E. H. R. Green, figlio della multimilionaria Hetty Green a Round Hill, South Dartmouth, Massachusetts, sino al 1941.

Nel novembre 1941 venne rimorchiata nel porto di Mystic, Connecticut, per essere preservata dalla Whaling Enshrined Inc. sotto la presidenza di  Harry Neyland e del Colonnello Green.

Nel porto di Mystic venne posata su un letto di sabbia. Alla fine del 1973 venne restaurata e nella primavera del 1974 fu rimessa in mare all'ancora al Molo Chub, continuando i lavori di restauro.

Attualmente è tornata con le forme che aveva nel 1905.

Di proprietà del Museo di Mystic Seaport, è aperta alle visite del pubblico.

Oggi, a 170 anni dal suo varo, la Charles W. Morgan è l'unica baleniera rimasta di una flotta che nel 1846 ne contava 736.

Il 21 luglio 1967 il Ministro degli Interni designò il bastimento come Monumento di Interesse Nazionale.

Note tratte da Connecticut Kelsey's Guide:   http://www.kelseypub.com/ct-guide/museums/ixmystic.shtml
L'immagine fa parte della Collezione Freshwater and Marine Image Bank ed è tratta dal libro "Real Story of the Whaler: Whaling, Past and Present", D. Appleton and Company, New York City (NY), 1916, frontespizio.
Curata dalla UW Fisheries-Oceanography Library, si trova nella Biblioteca dell'Università dello Stato di Washington.

Un'altra immagine del Charles W. Morgan è alla scheda 824A seguente.

ELENCO ALFABETICO VELIERI