ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

535 B.

CE
SARE BATTISTI
CHISONE
ITALVALLE


 
Epoca: anno 1955 c Fotografo: sconosciuto
Origine: archivio privato GioMar

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave da carico Cesare Battisti in navigazione.

Venne costruita nel 1922 dal cantiere ILVA di Bagnoli con il nome di
Bagnoli I per la S.A. Ilva di Napoli.

Completata nel marzo 1922.
Stazza lorda 6.168 t.
Lunghezza pp 120,20 m.
Larghezza 15,80 m.
Velocità 9 nodi.

Nel 1923 l'unità venne ceduta al Lloyd Mediterraneo di Genova che la ribattezzò
Valtellina.

Il senatore Giovanni Agnelli, presidente della Fiat, nel 1924 fondò la
Società Commerciale di Navigazione con sede amministrativa a Torino e Operativa a Genova in Vico Giannini 2.

Lo scopo della nuova compagnia di navigazione, oltre a quello commerciale, era di sponsorizzare i Motori Marini FIAT Diesel
costruiti a Torino dall’Ing. Chiesa.

Nel 1925 la
Società Commerciale di Navigazione acquistò sul mercato cinque navi con motrici a vapore che in seguito vennero sostituiti dal motore motore marino FIAT Diesel.

Tra di esse venne acquistata la nave da carico
Valtellina.

Nel 1928 vi venne installata una motrice diesel FIAT. Nello stesso anno la nave venne ribattezzata
Chisone.

Le altre navi acquistate erano: Juventus, Pellice, Riv, Villarperosa.

A tutte
fu sostituito il motore a vapore con il FIAT Diesel.

Durante la seconda guerra mondiale la
Chisone venne utilizzata come trasporto truppe e materiali.

Il 29 aprile 1944 venne affondata a Tolone da un bombardamento aereo.

Il 30 aprile 1947 la Società Commerciale di Navigazione,  armatrice, cambiò il nome in Società di Navigazione Italnavi S.p.A., Genova.

Recuperata nel 1947, la
Chisone venne restituita alla società armatrice che, terminati i lavori, nel 1948 la trasformò in turbonave ribattezzandola Italvalle.

Nel 1952 venne ceduta alla Navigazione Libera Giuliana S.p.A. di Venezia che le diede il nome di
Cesare Battisti.

Nel 1962 venne demolita a Vado Ligure.

Le altre navi Juventus, Pellice, Riv, Villarperosa furono tutte perdute durante la seconda guerra mondiale.

Altra immagine della nave alla scheda N° 536B.

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