ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

568 B.

LEONARDO DA VINCI
EMPIRE CLYDE
SHIP 289
MAINE


 
Epoca: anno 1935-36 Fotografo: sconosciuto
Origine: archivio privato GioMar

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

La nave passeggeri Leonardo da Vinci in partenza per l'Africa Orientale Italiana.

Ordinata nel 1919 dalla Transatlantica Italiana Società Anonima di Navigazione di Genova, venne c
ostruita dal Cantiere Ansaldo San Giorgio, Muggiano (La Spezia) con il numero di cantiere 192
Impostazione 1924
Varo 28 dicembre 1924
Entrata in servizio maggio 1925

Stazza lorda iniziale 7.432 t
Stazza netta
iniziale 4.096 t
Stazza lorda
(dal 1936) 7.515 t
Stazza netta
(dal 1936) 4.205 t
Lunghezza 130,18 m
Larghezza 15,98 m
Immersione 10,97 m
Propulsione: 6 turbine a vapore a doppia riduzione Ditta Ansaldo Sampierdarena
2 eliche

Dal 1925 al 1941 operò come piroscafo misto merci - passeggeri.

Il 24 maggio 1925 per la Compagnia Italiana Transatlantica fece il viaggio inaugurale sulla tratta Napoli - Palermo - Boston - New York.

Nel novembre 1925 la Leonardo Da Vinci fece il primo viaggio verso il Sud America.

Il 22 dicembre 1925 la proprietà della nave passò al Credito Italiano, che formò una nuova società, la Compagnia Italiana Transatlantica (CITRA).

Dal 1926 al 1929 la
Leonardo Da Vinci rimase in disarmo.

L'11 dicembre 1929 il piroscafo salpò da Genova per trasportare un migliaio di opere d'arte italiane a Londra, per un'esposizione alla Burlington House di Piccadilly.
Il 20 dicembre, dopo 9 giorni, giunse all'East India Dock di Londra.

Il 12 aprile 1930 la
Leonardo Da Vinci lasciò Londra riportando in Italia le opere d'arte.

Nel 1934,
dopo un periodo di noli alla busca fu assegnata alla Tirrenia Flotte Riunite Florio-CITRA ove rimase sino al 1936.

Nel marzo 1935 la
Leonardo Da Vinci venne utilizzata come trasporto truppe in Etiopia.

Nel febbraio 1936 trasportò in Africa Orientale i gerarchi Galeazzo Ciano, Roberto Farinacci ed Achille Starace e fece un viaggio dall'Eritrea a Mogadiscio portandovi gli addetti militari di Giappone, Stati Uniti, Austria, Albania, Ungheria.
Nello stesso 1936 ebbe un grosso incendio a bordo.
I lavori di riparazione che seguirono ne aumentarono la stazza di 83 tsl.

Nel 1937 acquistata dal
Lloyd Triestino Società Anonima di Navigazione di Trieste, iscritta al Compartimento Marittimo di Trieste con matricola 1306, mantenendo il nome.

Il 18 maggio 1940 la Leonardo Da Vinci salpò da Genova per Porto Saïd, giuntavi il 24 maggio. Passato il canale salpò da Suez il 25, con scalo il 31 maggio ad Aden e destinazione Chisimaio (Somalia Italiana). 

Il 10 giugno 1940, all'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale, la nave rimase inattiva nel porto di Chisimaio per otto mesi dove venne impiegata come nave ospedale con lo stesso nome.

Nella notte sull'11 febbraio 1941, nell'imminenza della caduta del porto in mano britannica, la
Leonardo Da Vinci salpò da Chisimaio per raggiungere il porto di Diego Suarez, controllato dalle forze della Francia di Vichy, dove sarebbe stata al sicuro.

Tuttavia il giorno dopo, il 12 febbraio, la nave venne individuata da aerei britannici in navigazione in mare aperto ed il 14 febbraio 1941 la Royal Navy la catturò riportandola a Chisimaio, e da qui spedita a Bombay per grandi lavori che si conclusero solo il 21 settembre 1942, quando venne portata a Durban dove i lavori terminarono il 23 novembre 1942.

Il 23 novembre 1942 salpò da Durban per Città del Capo.
Il 3 dicembre ripartì da Città del Capo per Pernambuco, ove giunse il 19.
Salpò il 31 dicembre 1942 giungendo a Trinidad il 10 gennaio 1943.
Nel mese di gennaio il nome di
Leonardo Da Vinci venne eliminato e la nave fu chiamata Ship 289.

Il 24 gennaio 1943 salpò da Trinidad scalo a Guantanamo il 29 gennaio e proseguendo per New York, dove arrivò il 4 febbraio 1943.
Salpata da New York il 17 febbraio, la nave giunse ad Hampton Roads il 18 ed a Newport News dove nel marzo 1943 sbarcò la motrice.

Il 5 marzo 1943 la
Ship 289 lasciò Hampton Roads a rimorchio ed il 7 marzo arrivò a Baltimora, dove passò sotto il controllo del Ministry of War Transport e ribattezzata Empire Clyde fu registrata a Londra per il British Army con il n° 159356, gestita dalla City Line di Londra. Il 27 agosto 1943, terminati i lavori, la nave lasciò Baltimora per New York, dove giunse il giorno dopo.

Il 2 settembre 1943 la
Empire Clyde lasciò New York per Liverpool, dove giunse il 16 settembre. Il 15 era a Glasgow a scaricare materiali vari.
Portata ai lavori per essere trasformata in nave ospedale, il 4 aprile 1944 ripartì dal Clyde giungendo ad Algeri l'11. Fece scalo a Napoli il 16 aprile per Barry, ove giunse il 25 aprile.
Il 30 aprile salpò da Avonmouth (Bristol) per Gibilterra (8 maggio), Napoli (2 giugno), Glasgow (11 giugno).
Il 19 ottobre la
Empire Clyde lasciò il Clyde per Gibilterra (25 ottobre), Bona (1º novembre), Napoli (5 novembre), Liverpool (15 novembre).
Da Liverpool salpa il 19 novembre per Napoli dove arriva il 27 novembre, ripartendone il giorno successivo perTaranto giungendovi il 29. Il il 30 lascia Taranto e scalo Gibilterra il 4 dicembre e giunge a Falmouth il 4 dicembre da dove salpa lo stesso giorno per Southampton, giungendovi il 10 e ripartendo il 16 per Falmouth e da lì il 17 per Gibilterra, salpando per Napoli il 21 dicembre, dove giunse il 24 dicembre 1944.
Il 26 dicembre ripartì da Napoli per Algeri, arrivo il 28, proseguendo per il Clyde, gettandovi l'ancora il 3 gennaio 1945.
Il 6 gennaio 1945 la nave lasciò il Clyde e via Gibilterra l'11 arrivò ad Algeri il 12 gennaio per Palermo il 14 gennaio. Lo stesso giorno fece Palermo - Catania - Taranto il 16 e da dove ripartì il 2 febbraio 1945 per Salonicco il 5 febbraio. Il 7 febbraio la
Empire Clyde lasciò Salonicco, arrivo al Pireo il giorno dopo, ripartendone il giorno 10 e tornando a Taranto (12 febbraio), a Catania (13), Napoli (15). Il 19 febbraio 1945 l'unità partì da Napoli per il Firth of Clyde, dove giunse il 26 febbraio.

Nel maggio 1945 la nave ospedale venne assegnata alla British Pacific Fleet, per essere utilizzata sempre come nave ospedale per la Marina. Il 27 luglio 1945 salpava dal Clyde per Gibilterra, dove giunse il 1º agosto; il 6 agosto a Taranto ed il 10 a Porto Said dove passò il canale. A Suez l'11 agosto imbarcava duecento militari neozelandesi da rimpatriare.

Ad Aden il 16 agosto per Colombo con arrivo il 23, da dove ripartì il 25 per Freemantle, ove giunse il 5 settembre 1945.
Il 7 settembre lasciò Freemantle (Australia) per Wellington, Nuova Zelanda, dove sbarcò 55 soldati neozelandesi. Il 29 settembre ripartì per Manus con arrivo il 9 ottobre 1945. Il 10 salpò da Manus per Shanghai, da dove il 22 ottobre ripartì per Hong Kong, dove giunse il 27 ottobre.
Con la fine della guerra il Ministry of War Transport divenne Ministry of Transport.

Dall'ottobre 1945 la Empire Clyde fu impiegata come nave ospedale stazionaria ad Hong Kong.
Il 22 maggio 1946 la nave trasportò ad Hong Kong 576 cinesi deportati da Hainan.
Il 9 luglio 1946 giunse a Kure, Giappone, salpando l'11 per Singapore, giungendovi il 21 luglio per i lavori che durarono sino al 26 luglio. Salpò il 30 agosto per Hong Kong tornando a Singapore l'11 settembre.
Il 1º novembre salpava da Singapore per Sydney il 5 dicembre. Il 12 novembre lasciò Sydney con a bordo militari britannici e prigionieri italiani  da rimpatriare, e due giorni dopo fece scalo a Melbourne, salpando il 17 alla volta di Freemantle.
Il 23 dicembre 1946 la nave ospedale arrivò a Perth con visita della Croce Rossa Australiana.

Nel gennaio 1947 la nave venne assegnata alla Royal Fleet Auxiliary con il nome
RFA Empire Clyde.

Il 2 gennaio 1947 la nave giunse a Trincomalee, scalo a Colombo il 3, salpando il 6 gennaio, arrivo
a Suez il 16 gennaio. Il 17 passaggio del canale, lascia Porto Said per Napoli, ed il 23 gennaio si ormeggiò a Malta.

Il 1º gennaio 1948 la nave fu ribattezzata
RFA Maine. Nel 1949 fu posta in riserva a Malta.
Il 19 settembre 1919, dopo i lavori, ripartì come stazionaria ad Hong Kong.

Nel giugno 1950 venne messa
di stanza a Kobe, a disposizione delle forze ONU. Giunse a
Pusan (Corea del Sud) il 14 luglio 1950 a caricare i feriti USA della Guerra di Corea sbarcandoli a Fukuoka in Giappone.

Nei mesi successivi l'unità trasportò 1849 feriti a Fukuoka, curando 2115 militari statunitensi ed effettuando 1006 interventi chirurgici.

Dal 1951 al 1952 la nave ospedale operò tra la base di Hong Kong, Sasebo e Kure, trasportando e curando i feriti ed i malati tra il personale britannico e del Commonwealth.

Nel corso della guerra di Corea la
Maine evacuò complessivamente 13.000 tra feriti e malati.

Il 26 aprile 1954 la nave venne disarmata ad Hong Kong. Radiata,
il 25 maggio 1954 venne venduta alla demolizione che avvenne ad Hong Kong nel giugno 1954.

Altre immagini della nave alle schede N° 882B, N° 883B.

ELENCO ALFABETICO PIROSCAFI