|
793B. ERIDANO EDINBURGH |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il piroscafo misto
mercantile-passeggeri
Edinburgh poi
Eridano
alla boa. Nave a propulsione mista con attrezzatura velica tipo nave goletta e macchina a vapore alternativa. Tre alberi ed un fumaiolo. Venne costruita nel 1855 dal cantiere Tod & McGregor, Yard Meadowside, Glasgow. N° 78 di cantiere. Varata il 10 novembre 1855. Scafo in ferro. Stazza 2197 tsl, 1494 tsn. Portata 2400 t. Lunghezza 91,57 m. Larghezza 12,08 m. Immersione 5,80 m. Propulsione: motrice compound 2 cilindri verticali invertiti. Potenza 250 HP nominali. 1 asse / 1 elica. Velocità 10 nodi (a motore). Portata 100 passeggeri di prima classe, 400 di seconda e terza più 1600 t di carico. Prove in mare 14 dicembre 1855. Armatori: 1855 24 dicembre armatore Edward Bates, Glasgow. Nome Edinburgh. Bandiera britannica. Capt, Cumming 1855-1865. 1855 27 dicembre ceduto a Glasgow & New York Steam Navigation Company, Glasgow. Il 28 dicembre 1855 salpava da Greenock per il viaggio inaugurale verso New York. Nel giugno 1859 fece collisione con un iceberg a 100 miglia da St. John, Terranova. Effettuate temporanee riparazioni sul posto, il 13 luglio 1859 venne scortata a Glasgow dal vapore Glasgow di proprietà della stessa Compagnia. Riparata presso il cantiere Tod & McGregor di Glasgow, fece il suo ultimo viaggio Glasgow - New York per quella Compagnia il 28 settembre 1859. 1859 Il 23 novembre venne acquistata dalla Inman Line - Inman Steamship Co., Ltd., Liverpool, ed il giorno stesso fece il suo primo viaggio per la nuova Compagnia salpando da Liverpool per New York scalo Queenstown (Cobh, Irlanda). 1865 Thomas L Birley, Kirkham, Lancashire, UK. Il 6 luglio 1867 iniziò il suo ultimo viaggio per New York. Capt. Haddock 1865-1870. 1868 Edward Bates, Liverpool. Sbarcato il motore, rifatta alberatura velica. Stazza netta 2231 t. Il 7 agosto salpava da Liverpool per Bombay. 1870 In marzo noleggiata alla Telegraph Construction & Maintenance Co., Londra. Installato motore compound 2 cilindri 1117 x 1067 mm. Potenza 300 HP nominali costruito dalla Laird Bros di Birkenhead. Installate nuove caldaie, quattro serbatoi per i cavi, montate le pulegge di prua, la nave venne utilizzata per la posa di cavi telegrafici sottomarini. 1875 Eastern Extension, Australia & China Telegraph Co., Londra. Capt. Manning 1879 Ritorno alla Telegraph Construction & Maintenance Co Ltd., Londra. 1880 Acquistata da Adamson & Ronaldson Co., Londra. Ripreso il nome Edinburgh. Bandiera britannica. Dal 23 dicembre 1880 venne utilizzata per i viaggi Londra - Boston. 1880 J. W. Temple, Londra. Capt. W. Graham 1880. 1881 ceduta alla Stoomvaart Maatschappij Insulinde, Amsterdam. Ribattezzata Amsterdam. Bandiera olandese. Capt. De Rudder. Utilizzata per i collegamenti tra l'Olanda e le Indie Olandesi (Java). 1882 James W. Adamson (Adamson & Ronaldson), Londra. Motore rimosso. Capt. H. B. Cater 1881-1885. 1885 In febbraio venne noleggiata dal Governo Britannico come nave cisterna con distillatore per l'acqua per le truppe della Campagna del Sudan con base a Suakin (porto sudanese sul Mar Rosso). 1885 Acquistata dalla Marina Italiana il 24 settembre a Suakin. Venne inviata nell'Arsenale di Venezia dove subì estesi rifacimenti. Fu installato un nuovo motore. Classificata nave coloniale, fu inizialmente chiamata Tevere. Nel 1886 il nome venne modificato in Eridano per evitare una omonimia. Venne utilizzata come trasporto per la Campagna di Abissinia. In seguito fu impiegata nei collegamenti tra l'Italia, la Somalia e l'Eritrea. Nel 1893 trasportò le opere d'arte per l'Esposizione Colombiana di Chicago. Nel 1895 fu portata ai lavori di adattamento e trasformata in nave idrografica. L'alberatura fu ridotta a brigantino (2 alberi). 1907 Radiata dai Registri della Marina venne impiegata come caserma e deposito per gli Allievi della Scuola Torpedinieri alla Maddalena. 1915 Impiegata come deposito di balistite nel Golfo della Spezia. 1917 Radiata il 10 marzo 1917, venne utilizzata come chiatta alla Maddalena fino al 1916.
1918 Di proprietà del Governo Italiano, fu assegnata all'Opera
Nazionale del Patronato, |