ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

796B.

ESPERIA


 
Epoca: anno 1919 Fotografo: sconosciuto
Origine: archivio

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il varo della turbonave passeggeri Esperia a Riva Trigoso.

Venne impostata nel 1914 dai Cantieri Navali di Riva Trigoso della Società Esercizio Bacini, Genova.
Varata il 4 ottobre 1917.
Completata e consegnata il 10 maggio 1920.
Stazza 11.346 tsl, 5.853 tsn.
Fu la prima nave oltre le 10.000 tonnellate di stazza lorda costruita in Italia.
Portata 2.000 tpl
Lunghezza 160,90 m.
Larghezza 18,88 m.
Altezza 10,40 m.
Pescaggio 7,20 m.
Propulsione: due turbine a vapore della potenza complessiva di 19 000 HP. costruite dalla
Ditta Nicolò Odero fu A., Sestri Ponente.
Disponeva di otto ponti, tre dei quali continui da poppa a prua.
Due assi / due eliche quadripala, ciascuna connessa con un riduttore ad una turbina a vapore della potenza di 9 500 cavalli.
Velocità di crociera 17,5 nodi. Velocità max 21 nodi.
Equipaggio 275
Passeggeri 417: 183 in 1ª classe, 118 in 2ª, 56 in 3ª distinta e 60 in 3ª comune.
Le cabine di prima classe disponevano di bagni privati.
Gli spazi comuni della nave erano particolarmente sontuosi.

Armatori:

1920 Società Italiana Servizi Marittimi - SITMAR, Napoli. Porto di armamento Napoli.
         Nome
Esperia.
         Bandiera italiana.
         Era una nave passeggeri progettata per dare un servizio di prestigio ai collegamenti 
         tra l'Italia e il Mediterraneo Orientale. L’arredamento era lussuoso e ricercato.
         Venne impiegata nei collegamenti con Alessandria d’Egitto con partenze alternate da
         Venezia (scalo Brindisi) e da Genova (scali Napoli e Siracusa).
         La nave trasportava le personalità più famose dell'epoca, archeologi, storici e
         studiosi diretti in Egitto: Howart Carter, scopritore della tomba del Faraone
         Tutankhamon, Evaristo Breccia archeologo e direttore del Museo Greco-Romano di
         Alessandria, Ernesto Verrucci architetto capo dei Palazzi Reali del Re Fuad, ecc.
         Nel 1928, entrando in servizio la nuova Ausonia, la Esperia restò fissa sulla linea
         Genova-Alessandria.

1932 In seguito alla razionalizzazione dei servizi sovvenzionati effettuata dallo Stato, la
         Esperia passò con il resto della flotta SITMAR al Lloyd Triestino, Flotte Riunite.
         Continuò il servizio sulla linea Genova-Alessandria.

1933 In occasione del Giubileo indetto da Pio XI°, la
Esperia fu impiegata per effettuare
         crociere in Palestina.
         Nel 1935 la nave fu tolta dal servizio espresso ed immessa sulla linea circolare
         Genova - Napoli - Alessandria d'Egitto - Haifa - Beirut - Alessandria - Siracusa -
         Napoli.

1934 In gennaio la nave fu destinata alla nuova linea celere Genova - Barcellona.
         Allo scoppio della guerra civile la linea fu sospesa e la Esperia tornò alla linea del
         Mediterraneo Orientale.

1937 Compagnia Adriatica di Navigazione, Trieste.
         A seguito di altra razionalizzazione la nave venne assegnata alla neo costituita
         compagnia, mantenendo la linea del Mediterraneo Orientale.

1940 Il 17 giugno la
Esperia fu requisita dalla Regia Marina ed utilizzata per trasportare
         le truppe tra Napoli e Tripoli. In la nave fece 18 viaggi.

1941 Da febbraio a marzo fu utilizzata per rimpatriare 3760 profughi.

1941 Il 14 aprile entrò in collisione con il cacciatorpediniere
Libeccio e rientrò a Palermo
         per effettuare le riparazioni.

1941 Il 25 giugno l'unità, in navigazione da Napoli a Tripoli, subì un primo attacco aereo
         con bombe e siluri.

1941 Il 30 giugno subì un secondo attacco aereo. La nave si salvò, ma si ebbero tre morti
         e numerosi feriti.

1941 Il 20 agosto, in manovra per cercare di sfuggire ad un terzo attacco di alcuni
         aerosiluranti britannici, fu colpita con tre siluri lanciati dal sottomarino britannico
        
HMS Unique, affondando in 14 minuti, con la scomparsa di  6 marinai civili, 13
         militari tedeschi, 27 militari italiani. I feriti furono 11.

Altre immagini della nave alle schede N° 797B, N° 798B, N° 799B.

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