|
076 B. CUBA |
Epoca della foto: anno 1920 circa | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il piroscafo
Cuba
dallo scafo in acciaio a due ponti fu costruito dai cantieri Blöhm & Voss di
Amburgo nel 1897 come nave mista passeggeri e da carico con il nome di
Coblenz. Prua verticale, due alberi, un fumaiolo. Lunghezza 100,72 metri. Larghezza 13,77 metri. Stazzava 3.168,8 tonnellate lorde e 1.862 nette. Pescaggio 8,20 metri. Aveva otto compartimenti stagni e casse d'acqua di compensazione sotto il doppio fondo della stiva. Il vapore era prodotto da due caldaie a tripla espansione a vapore a tubi d'acqua con propulsione a due eliche con pale di bronzo staccabili. Il ponte superiore, che si estendeva sino a poppa, era lungo 65,60 metri. Nella sezione mediana vi era il boccaporto per il carico, mentre le cabine per i passeggeri partivano da sotto il primo ponte per arrivare sino alla prua.
Quando gli Stati
Uniti entrarono nella prima guerra mondiale il
Coblenz era in un porto delle
Filippine. Fu poi acquistato dalla Pacific Mail Steamship Company l'11 maggio 1920 che lo ribattezzò Cuba. Dapprima fu messo in servizio nella linea San Francisco - L'Avana, poi fece numerosi viaggi nel Messico ed in Sud America. Il 17 agosto 1923 il Cuba attraversò il Canale di Panama ed entrò nel Pacifico. Il 3 settembre sostò a Mazatlàn. La mattina del giorno 8, avvicinandosi al Canale di Santa Barbara, a causa della nebbia persistente e del mare grosso si incagliò in una secca a 400 metri fuori Point Bennet nell'Isola di San Miguel ed affondò. I passeggeri e l'equipaggio si salvarono e parte del carico fu recuperata. Ancora oggi la nave è meta di sub a caccia di immagini spettacolari e di souvenirs. |