ARCHIVIO NAVI A VAPORE


 

1005B.

RE UMBERTO


 
Epoca: 13 settembre 1892 Fotografo: sconosciuto

Origine: Fondazione Ansaldo

autore: Marcello Bozzo  NOTE:  bozzo@agenziabozzo.it

Il piroscafo Re Umberto al momento del varo.

Venne costruito nel  dal cantiere Giovanni Ansaldo & C. di Sestri Ponente, Genova.
Varato il 13 settembre 1892.
Entrato in servizio 1893.
Prora verticale.
Scafo in acciaio.
Stazza 2.974 tsl, 2.204 tsn.
Lunghezza m. 101.
Larghezza m. 12,30.
Immersione m. .5,60.
Dotata di corrente elettrica.
Disponeva di velatura ausiliaria.

Propulsione: 1 motrice compound a triplice espansione, 3 cilindri Ø 690, 1070 & 1730 x corsa 1220 mm.
Potenza 250 HP nominali.
Costruzione G. Ansaldo & C., Genova.
Velocità 12 nodi.
Non disponeva di corrente elettrica, acqua corrente e riscaldamento.
I passeggeri di prima classe alloggiavano nelle tughe di coperta a centro nave con cabine a 4 posti, salone, tavolate, poltrone e divani.
Seconda classe nel ponte di batteria e nel primo corridoio.
Terza classe in cameroni con cuccette sovrapposte. Pasti in coperta.

Armatori:

1891 L'armatore Bartolomeo Mazzino di Roma ordinò la costruzione del piroscafo che
         avrebbe dovuto chiamarsi
Nina.

1892 Ancora in costruzione il piroscafo fu acquistato dall'armatore Giacomo A. Repetto
         di G.
di Genova.
         Scese in mare con il nome di
Re Umberto.
         Capt. V. Villa 1892-1893.
         Utilizzato per il trasporto emigranti sulle linee Genova - Santos - Rio de Janeiro -
         Pôrto Alegre.

1893 Stefano Repetto di G., Genova.
         Capt. P. Porcella 1893-1915.

1897 Società La Ligure Brasiliana Società Anonima di Armamento (Repetto & C.
         managers) Genova.
         Nome invariato.
         Portato in cantiere per ammodernamento.
         Utilizzato sul nuovo servizio di linea da Genova per i porti sul Rio delle Amazzoni
         Belém (17 giorni di navigazione), Manaus (500 km all'interno del fiume, 25 giorni).
         Prezzo 1200 lire oro in prima classe e di centosessanta lire oro in terza classe.

1898 La Società La Ligure Brasiliana venne ridenominata Società Ligure Romana,
         invariati nome e porto di armamento.

1899 La Ligure Brasiliana Società Anonima di Navigazione, Genova.

1900 I viaggi vennero estesi a Santos, Rio de Janeiro, Pôrto Alegre, Montevideo,
         Buenos Aires. Nel 1904 gli approdi del Nord Brasile cessarono.
 
1905 Il 22 maggio alle 6:00, due giorni dopo l’arrivo a Rio de Janeiro, all'interno del
         piroscafo all'ormeggio con a bordo 750 persone ed un carico di benzina e zolfo, si
         innescò un furioso incendio. La perizia del comandante Forcella e dell'equipaggio
         permise di salvare la nave con tutti i passeggeri, mentre il carico andò perduto.
         Portato in cantiere ai lavori, il piroscafo venne ricondizionato.

1908 La maggioranza delle azioni della Ligure Brasiliana fu ceduta alla A. Parodi fu B.
        
di Genova. Nei primi mesi del 1909 la compagnia ridivenne Società di Navigazione
        La Ligure Brasiliana.
Il piroscafo
Re Umberto continuò a navigare sulla linea del
        Sudamerica fino al 1911.

1911 Requisito dalla Regia Marina ed utilizzata per trasporto truppe nelle isole del
         Dodecaneso. Venne smobilitato nel dicembre 1912.

1913 Riconsegnato alla Parodi di Genova, venne utilizzato per trasporto passeggeri tra
         i porti del Mediterraneo.

1915 Requisito dalla Regia Marina, trasformato in incrociatore ausiliario, venne
         utilizzato per trasporto truppe in Albania, alle seguenti missioni di rifornimento ed
         all'evacuazione dell'esercito serbo.

1915 Il 3 dicembre salpava da Taranto per Valona con un carico di truppe, muli e
         rifornimenti per il Regio Esercito.
         Giunto davanti a Valona, alle ore 9:45 del 4 dicembre seguente il piroscafo,
         entrando nel canale tra l'isola di Saseno e la penisola del Kalaburun urtò una mina
         posta la sera prima dal sommergibile tedesco
UC 14 al comando del Cap. Cäsar
         Bauer.
         La nave, spezzata in due tronconi, affondò in circa 15 minuti.
         Sulle 765 persone presenti a bordo, morirono 2 ufficiali e 58 soldati.

ELENCO ALFABETICO PIROSCAFI