Il piroscafo
Re Umberto
al momento del varo.
Venne costruito nel dal
cantiere Giovanni Ansaldo & C. di Sestri Ponente, Genova.
Varato il 13 settembre 1892.
Entrato in servizio 1893.
Prora verticale.
Scafo in acciaio.
Stazza 2.974 tsl, 2.204 tsn.
Lunghezza m. 101.
Larghezza m. 12,30.
Immersione m. .5,60.
Dotata di corrente elettrica.
Disponeva di velatura ausiliaria.
Propulsione: 1 motrice compound a triplice espansione, 3 cilindri Ø 690,
1070 & 1730 x corsa 1220 mm.
Potenza 250 HP nominali.
Costruzione G. Ansaldo & C., Genova.
Velocità 12 nodi.
Non disponeva di corrente elettrica, acqua corrente e riscaldamento.
I passeggeri di prima classe alloggiavano nelle tughe di coperta a centro
nave con cabine a 4 posti, salone, tavolate, poltrone e divani.
Seconda classe nel ponte di batteria e nel primo corridoio.
Terza classe in cameroni con cuccette sovrapposte. Pasti in coperta.
Armatori:
1891 L'armatore Bartolomeo Mazzino di Roma ordinò la costruzione del
piroscafo che
avrebbe dovuto chiamarsi
Nina.
1892 Ancora in
costruzione il piroscafo fu acquistato dall'armatore Giacomo A. Repetto
di G. di Genova.
Scese in mare con il nome di
Re Umberto.
Capt. V. Villa 1892-1893.
Utilizzato per il trasporto
emigranti sulle linee Genova - Santos - Rio de Janeiro -
Pôrto Alegre.
1893 Stefano Repetto di G., Genova.
Capt. P. Porcella 1893-1915.
1897 Società La Ligure Brasiliana Società Anonima di Armamento (Repetto &
C.
managers) Genova.
Nome invariato.
Portato in cantiere per
ammodernamento.
Utilizzato sul nuovo servizio
di linea da Genova per i porti sul Rio delle Amazzoni
Belém (17 giorni di
navigazione), Manaus (500 km all'interno del fiume, 25 giorni).
Prezzo 1200 lire oro in prima
classe e di centosessanta lire oro in terza classe.
1898 La Società La Ligure Brasiliana venne ridenominata Società
Ligure Romana,
invariati nome e porto di
armamento.
1899 La Ligure Brasiliana Società Anonima di Navigazione, Genova.
1900 I viaggi vennero estesi a Santos, Rio de Janeiro, Pôrto Alegre,
Montevideo,
Buenos Aires. Nel 1904 gli
approdi del Nord Brasile cessarono.
1905 Il 22 maggio alle 6:00, due giorni dopo l’arrivo a Rio de Janeiro,
all'interno del
piroscafo all'ormeggio con a
bordo 750 persone ed un carico di benzina e zolfo, si
innescò un furioso incendio. La
perizia del comandante Forcella e dell'equipaggio
permise di salvare la nave con
tutti i passeggeri, mentre il carico andò perduto.
Portato in cantiere ai lavori,
il piroscafo venne ricondizionato.
1908 La maggioranza delle azioni della Ligure Brasiliana fu ceduta
alla A. Parodi fu B.
di Genova. Nei primi mesi
del 1909 la compagnia ridivenne Società di Navigazione
La Ligure Brasiliana. Il
piroscafo Re Umberto
continuò a navigare sulla linea del
Sudamerica fino al 1911.
1911 Requisito dalla Regia Marina ed utilizzata per trasporto truppe nelle
isole del
Dodecaneso. Venne smobilitato
nel dicembre 1912.
1913 Riconsegnato alla Parodi di Genova, venne utilizzato per
trasporto passeggeri tra
i porti del Mediterraneo.
1915 Requisito dalla Regia Marina, trasformato in incrociatore ausiliario,
venne
utilizzato per trasporto truppe
in Albania, alle seguenti missioni di rifornimento ed
all'evacuazione dell'esercito
serbo.
1915 Il 3 dicembre salpava da Taranto per Valona con un carico di truppe,
muli e
rifornimenti per il Regio
Esercito.
Giunto davanti a Valona, alle
ore 9:45 del 4 dicembre seguente il piroscafo,
entrando nel canale tra l'isola
di Saseno e la penisola del Kalaburun urtò una mina
posta la sera prima dal
sommergibile tedesco
UC 14 al comando del
Cap. Cäsar
Bauer.
La nave, spezzata in due
tronconi, affondò in circa 15 minuti.
Sulle 765 persone presenti a
bordo, morirono 2 ufficiali e 58 soldati. |