REGINA  D' ITALIA

Origine: cartolina

Il piroscafo Regina d'Italia fu progettato da G. Clark Ltd. per conto della Compagnia Britannica di Navigazione Prince Line con il nome di Sardinian Prince e costruito nel 1905 dal cantiere Sir J. Laing & Sons Ltd. di Sunderland, Inghilterra.

Prua verticale, due alberi, due fumaioli.

Ancora in cantiere fu acquistato dal Lloyd Sabaudo e ribattezzato Regina d'Italia.

Stazzava 5.338 tsl. Lunghezza 128 metri, larghezza 14,60.

Motrice a vapore a triplice espansione. Potenza 5.800 HP.

Propulsione a due eliche. Velocità 13,5 nodi.

Alloggiava 120 passeggeri in prima classe e 1.900 in terza.

Fu varato il 20 gennaio 1907.

Il 15 maggio 1907 fece il viaggio inaugurale sulla linea Genova - Napoli - Palermo - New York.

Nello stesso anno fece due viaggi da Genova in Sud America e nel dicembre 1908 fu utilizzato come nave ospedale in occasione del terremoto di Messina.

Il 10 aprile 1919 riprese i viaggi regolari del Nord Atlantico partendo da Genova per Marsiglia e New York.

Durante la Prima Guerra Mondiale continuò i viaggi per New York sino al 1915 quando i viaggi della Compagnia per quella destinazione divennero discontinui.

Allo scoppio della 1ª guerra mondiale, la nave fu requisita dalla Regia Marina ed  attrezzata come nave ospedale.

Dopo il periodo bellico, fu restituita alla sua compagnia d’armamento.

Nel 1920 andò in cantiere e fu riadattata per ospitare unicamente passeggeri di seconda e terza classe.

Il 20 gennaio 1920 giunse a New York da Costanza, Costantinopoli, Smirne, Piero e Messina.

Il 14 marzo 1922 iniziò il suo ultimo viaggio Genova - Napoli - Boston - New York.

Nell'aprile 1922 fu trasferita definitivamente sulla linea Genova - Sud America, ad eccezione di un singolo viaggio iniziato il 22 maggio 1924 tra Genova - Napoli - Palermo - Halifax - New York.

Nel 1928 fu radiata ed avviata alla demolizione, che avvenne a Genova nello stesso anno.

Altre immagini del piroscafo Regina d'Italia alle schede 442B, 443B, 444B.

Nel 1932 il  Lloyd Sabaudo, la Cosulich e la Navigazione Generale Italiana si fusero riunendo le loro navi nella Società Italia di Navigazione con sede a Genova.