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260 B. SOUTH AMERICAN |
Epoca della foto: anno 1926 circa | Fotografo: sconosciuto |
Origine: Archivio Collezione Biblioteca Dowling, UD-M, USA |
autore: Marcello Bozzo NOTE: bozzo@agenziabozzo.it
Il piroscafo lacustre a pale laterali South American venne costruito nel 1913 per la navigazione diurna e notturna dai cantieri Great Lakes Engineering Works, Ecorse, Michigan. N° 113 di cantiere. Venne varato il 21 febbraio 1914 per conto della Compagnia Armatrice Chicago, Duluth & Georgian Bay Transit Co. di Detroit, Michigan. Lungo 95,70 metri e largo 14,32, ne pescava 5,48. Dislocava 2.662 tonnellate per 1.427 di stazza. Disponeva di un motore a vapore a quadrupla espansione erogato da tre caldaie a tubi d'acqua con combustibile a carbone che fornivano una potenza di 2.500 cavalli indicati. Nel 1923 fu convertito a nafta e fu aggiunto un secondo fumaiolo. Il 9 settembre 1924, ricoverato per l'inverno a Holland, Michigan, prese fuoco. I ponti superiori dovettero essere completamente ricostruiti. Tornò poi al suo servizio regolare facendo la spola tra Buffalo, Cleveland, Detroit, Mackinac Island, Chicago e Duluth alternandosi con la nave gemella North American. Nel 1967, dopo che la gemella fu radiata dal servizio, il South American iniziò i viaggi regolari per l'Esposizione di Montreal '67. Con la chiusura dell'Esposizione terminò l'avventura del South American sui Grandi Laghi. Disarmato nel 1968, fu acquistato dalla Seafarer's International Union per rimpiazzare il North American affondato nell'Atlantico (vedi scheda 168B). La Seafarer intendeva utilizzarlo come scuola nautica e dormitorio per la Scuola di Marina Lundeburg Union di Piney Point, Maryland. Tuttavia non passò le severe norme di sicurezza della Guardia Costiera e fu così consegnato al disarmo a Camden, New Jersey, per poi essere demolito a Baltimora, Maryland, nel 1992. |